Autore: Redazione
27/09/2016

Addendo, MRM e Chapeaux in finale per il lancio di buddybank a inizio 2017

In vista dell’inizio dell’operatività della nuova insegna “molecolare” di UniCredit, di cui è responsabile Angelo D’Alessandro, è entrato nella fase conclusiva il pitch creativo, che vede impegnate le sigle rispettivamente di Urban Vision, McCann Worldgroup e JWT

Addendo, MRM e Chapeaux in finale per il lancio di buddybank a inizio 2017

Buddybank, la nuova insegna “molecolare” di UniCredit disegnata esclusivamente per smartphone e che era stata presentata a metà febbraio, sta rispettando anche sul fronte del marketing la tabella di marcia che era stata annunciata appunto in quell’occasione da Angelo D’Alessandro, ideatore e responsabile dell’iniziativa, che ne prefigurava operatività e lancio per l’inizio del 2017. Buddy, in inglese, significa amico e, in questa parola si sintetizza il posizionamento che ambisce darsi la nascente insegna come “compagna di vita” dei propri clienti per le operazioni di tutti i giorni, come prenotare un ristorante, postarsi con un taxi o pianificare un viaggio. Per questo, buddybank si propone di offriretre prodotti finanziari classici - conto corrente, carta di credito/ debito e prestiti personali - e un servizio di concierge paragonabile a quello dei grandi alberghi e disponibile via chat e telefono 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Grazie a tecnologie innovative sviluppate internamente e a partnership con i migliori fornitori, il cliente sarà riconosciuto in pochi secondi dall’operatore senza dover  rispondere a domande di sicurezza; e potrà aprire un conto corrente in pochi minuti, ottenere finanziamenti istantanei e contestualizzati, fare trading seguendo i movimenti dei top trader, risparmiare con un obiettivo personalizzato. Una strategia che si spiega e si sintetizza nel pay off: “Banking has never been so sexy!”. Focalizzandosi sul solo canale smartphone, l’esperienza di buddybank sarà originale, semplice e, grazie a un unico punto di accesso e alle partnership con le startup e le aziende più innovative (i cui accordi sono in via di definizione), permetterà al cliente di usufruire di tutti i servizi finanziari e di life-style con alti standard di sicurezza, utilizzando una sola user e password. «buddybank è uno dei pilastri del piano di digitalizzazione e innovazione di UniCredit - aveva spiegato sempre a inizio anno D’Alessandro -. Apriremo in Italia con il quartier generale a Milano e, grazie alla natura appunto molecolare della banca adattabile alle esigenze dei diversi mercati, stiamo valutando aperture anche negli Stati Uniti, verso la fine del 2018 e, a seguire, in altri Paesi di Europa, Africa e Asia». Con un investimento iniziale di 50 milioni di euro, la startup ha un target di 1 milione di clienti in Italia in 5 anni, e break-even previsto al terzo anno con 300.000 clienti. Di questo stanziamento, 5 milioni saranno spesi, appunto l’anno prossimo, per il lancio della start-up con, ovviamente, ma non in modo esclusivo, un’importante quota del budget riservata al digital. Proprio su questo mezzo, non a caso, e in particolare sui social, è in effetti già partita l’iniziativa di attivazione che permette a chiunque di postare video ispirati all’hashtag #molecolarevirale, e che viene seguita dal team dell’insegna in collaborazione con la web agency veneta Vegan Solutions. Oltre ai mezzi atl, comunque, ci saranno anche varie operazioni unconventional. Per la creatività, l’annunciata, relativa, gara, che ha inizialmente coinvolto un numero maggiore di agenzie, è ora entrata nella sua fase conclusiva, con una finale a tre che vede impegnate Addendo – che è la strategic unit di Urban Vision - MRM e Chapeaux, sigle digitali, queste ultime due, rispettivamente, di McCann Worldgroup e JWT. D’Alessandro vanta 16 anni di esperienza nel mondo bancario. Nel 2001 è responsabile dei sistemi informativi per Cisalpina Gestioni (Gruppo Bipop-Carire), nel 2008 entra nel Gruppo UniCredit collaborando sulle strategie e l’avvio del programma di innovazione, diventandone il responsabile a livello globale dopo pochi anni. Nel 2015 crea Banca Facile, la versione sempliflicata dell’internet banking di UniCredit, disegnata dagli anziani per gli anziani, attraverso un processo che li coinvolge direttamente. In questi anni ha costruito una fitta rete di contatti con la Silicon Valley, collaborando con i più importanti centri di ricerca americani (come Berkeley University) e venture capital. Nel 2015 diventa punto di riferimento per i temi di “innovation e digitalization”.