Autore: Redazione
25/10/2016

Mosaicoon accelera: lancia il CPVplus e propone un’offerta dedicata ai Centri Media

DailyNet ha incontrato la new entry dell’azienda, Pietro Ronchetti, che dallo scorso primo ottobre è andato a completare il team commerciale di Mosaicoon in qualità di Head of Media Agency & Partnership

Mosaicoon accelera: lancia il CPVplus e propone un’offerta dedicata ai Centri Media

La “Most innovative company of the Year in Europe” Mosaicoon continua a crescere e a rinnovarsi, introducendo - sul mercato italiano e internazionale - il prodotto Essentials e il nuovo standard CPVplus. DailyNet ha incontrato la new entry dell’azienda, Pietro Ronchetti, che dallo scorso primo ottobre è andato a completare il team commerciale di Mosaicoon in qualità di head of media agency & partnership . Qual è stato il percorso professionale che l’ha condotta ad Isola delle Femmine? Perché ha scelto Mosaicoon? « Dal 2003 lavoro nel settore digital e ho iniziato occupandomi delle iniziative speciali in Matrix-Virgilio; ho iniziato lì l’esperienza nella divisione sales, con successivo focus sui centri media e infine il coinvolgimento nell’elaborazione della strategia e programmazione commerciale. Dopo la vendita di Virgilio a Libero ho avviato una nuova esperienza nella start up Go Viral, della quale ho curato il lancio commerciale, fino ad arrivare, in ultimo, nella multinazionale inglese Perform group. Un percorso diversificato, quindi, mi ha portato fino a Palermo, dalla gestione degli sms per Telecom Italia al video seeding di GoViral, fino alla piattaforma tecnologica di Mosaicoon. E ora, in quanto italiano, questo mi rende davvero orgoglioso. Reputo questa realtà una vera e propria best practice del nostro paese, con un prodotto in grado di rispondere ai bisogni emergenti del mercato e dei brand». Quale responsabile delle relazioni con i centri media, pensa che le agenzie siano pronte e aperte alle soluzioni che Mosaicoon offre? «Già nel corso delle prime settimane di lavoro abbiamo ricevuto ottimi feedback da parte dei centri media. Oggi i brand sono i nuovi publisher, hanno la necessità di creare contenuti di valore. E in un momento in cui il video è diventato il nuovo linguaggio di comunicazione tra i brand e i consumatori, i marchi hanno l’esigenza di produrre contenuti di qualità e in quantità molto superiore rispetto a pochi anni fa. Per questo motivo la piattaforma tecnologica di Mosaicoon va a supportare i clienti, proponendo un’offerta complementare, e non sovrapposta, a quella del centro media, al quale garantisce uno strumento aggiuntivo per esaudire le richieste dei propri clienti. Il prodotto, infatti, si inserisce perfettamente nella loro offerta come dimostra l’attività in corso con Starcom per Alitalia». Come proporrà al mercato il nuovo posizionamento di Mosaicoon? Quale leva, secondo lei, risulta vincente per proporre al mercato il prodotto? «Mosaicoon si va a posizionare come abilitatore tecnologico che crea una  soluzione in grado di mettere in contatto l’offerta creativa di oltre duemila creators con le necessità del brand. La potenza della soluzione di Mosaicoon risiede, infatti, nel ribaltamento del processo tradizionale di produzione di contenuti. Il cliente può soddisfare le proprie esigenze di comunicazione utilizzando la piattaforma di Mosaicoon, nella quale creativi da tutto il mondo depositano i propri contenuti video. Attraverso Mosaicoon i brand possono così potenziare la propria video strategy di lungo periodo, avendo a disposizione velocemente tutti i contenuti video essenziali per coinvolgere i propri target, i cosiddetti “Essentials”. Per fare ciò la company dispone del software Sonar, basato su un algoritmo proprietario, che descrive la capacità di un brand di comunicare, effettuando una ricognizione sugli item che lo stesso brand comunica, attraverso l’analisi di keyword su tutti i suoi canali. Ebbene, le analisi di Sonar hanno rivelato che solo il 13% circa di questi item solitamente viene coperto da contenuti video. Questa analisi, dunque, fornisce elementi fondamentali per creare una video strategy di lungo periodo. Poi, l’ulteriore innovazione introdotta dalla soluzione è la formula d’acquisto. Mosaicoon, infatti, ha introdotto un nuovo parametro, chiamato CPVplus; si tratta di un nuovo standard che trasforma il contenuto in media. E’ un innovativo modello di pricing che, per la prima volta, consente ai brand e ai partner di comperare contenuti video come se fossero media, pagando esclusivamente le views garantite. Al tempo stesso, si tratta di una vera e propria rivoluzione anche per i centri media, che con un’unica piattaforma hanno accesso a un’illimitata quantità di contenuti altamente targettizzati, venduti ai clienti in base alle visualizzazioni che sviluppano. L’obiettivo, quindi, è quello di creare una “long term video strategy”, quantificata sempre in base al numero di visualizzazioni, disponendo di un bacino di contenuti sempre aggiornato e che viene declinato in funzione delle necessità e degli obiettivi del cliente». La proposta commerciale di Mosaicoon è localizzata per ogni country? Oppure, valutando che l’azienda si sta espandendo a livello internazionale, sarà mantenuta un’offerta modulare e simmetrica per tutti i Paesi? «La soluzione di Mosaicoon è unica sul mercato internazionale. La sua potenza sta proprio nella sua scalabilità, che può avvenire con le stesse modalità in tutto il mondo. Mosaicoon è oggi presente sul mercato internazionale con sedi a Londra, Madrid, Seoul, Nuova Delhi e Singapore, che si aggiungono a quelle italiane di Isola, Milano e Roma. Proprio per l’innovatività del suo modello la società Mosaicoon ha ricevuto recentemente un prestigioso riconoscimento all’International Business Awards ed è stata riconosciuta con il titolo di “Most innovative company of the year in Europe”».