Autore: Redazione
16/12/2016

Il mercato del lusso è in crescita in Russia ma alcuni brand non tengono il passo

In questo momento il comparto ha un valore di 3,5 miliardi di euro, grazie a un aumento previsto del 5-10% sulle vendite rispetto all’anno precedente. L’ecommerce, invece, non sembra aver sfondato

Il mercato del lusso è in crescita in Russia ma alcuni brand non tengono il passo

Nonostante un anno difficile per il commercio, i brand di lusso stanno tornando alla ribalta nel mercato russo secondo il nuovo studio “Luxury in Russia: the comeback” (http://bit.ly/Luxury-in-Russia), realizzato da Contactlab e dalla società di investimento Exane BNP Paribas. Tuttavia, alcuni brand si comportano meglio di altri nell’adattare le proprie offerte al mercato russo - ad esempio, solo 4 brand propongono il servizio clienti in lingua russa. Il mercato russo In questo momento il mercato del lusso in Russia è stimato in 3,5 miliardi di euro in seguito a un aumento previsto del 5-10% sulle vendite rispetto all’anno precedente, rappresentando l’1,4% delle vendite di lusso mondiali. Tuttavia è da notare che i turisti russi sono estremamente importanti poiché rappresentano il 5% del mercato mondiale del lusso.”Le carenze nel digital customer engagement sono particolarmente rilevanti se si tiene conto che i russi rappresentano circa il 5% del mercato  mondiale, inclusi gli acquisti all’estero”, ha affermato Massimo Fubini, amministratore delegato di Contactlab. L’approccio dei brand Considerando che i consumatori russi spendono in media il 60% in più rispetto ai clienti del resto del mondo, Contactlab ha constatato come alcuni tra i principali brand di lusso stiano adottando degli approcci piuttosto deboli per raggiungere questi consumatori. Il team di specialisti di Contactlab ha analizzato 32 brand e li ha classificati secondo diversi parametri. Lo studio ha evidenziato la forza di Burberry, Louis Vuitton e Loro Piana nella digital customer experience. Questi brand si comportano bene per quanto riguarda la realizzazione di siti web in lingua locale, la selezione dei prodotti e le app mobile in lingua russa, e questi sono solo alcuni dei parametri presi in considerazione. L’indagine rivela che Dolce&Gabbana, Burberry e Swatch sono gli unici brand internazionali che ingaggiano i clienti russi sulle piattaforme di social media come Twitter e VK, il social network più popolare in Russia). Il potenziale dell’ecommerce Probabilmente l’area di crescita potenziale più ampia per i brand di lusso in Russia è l’ecommerce. Il tasso di penetrazione di questo canale in Russia - considerato come percentuale delle vendite al dettaglio totali - non tiene il passo con altri mercati internazionali (la penetrazione mondiale nel 2015 era del 7% mentre in Russia raggiungeva solo il 2,5%). Sono 19 i brand propongono il sito in russo, ma alcuni di loro come Valentino, Hermès, Chanel, Prada e Zegna non hanno ancora localizzato i contenuti per la Russia e rimandano gli utenti al sito internazionale.”Molti brand del settore lusso non sfruttano appieno il potenziale del mercato ecommerce, senza raggiungere un grande numero di consumatori russi. Siamo molto sorpresi che alcune aziende non abbiano sviluppato attività complementari come newsletter, contenuti e URL localizzati. Un’eccezione a questa tendenza è rappresentata da Armani, che in modo esemplare adatta i contenuti localizzati che parlano davvero al mercato locale”, ha concluso Fubini.