Autore: Redazione
11/10/2016

Mercato auto italiano: stima 2016 a +17,4%

Il Centro Studi Promotor si attende 1.850.000 di immatricolazioni in questi 12 mesi, con un gap al livello ante-crisi del 25,8%, dopo gli ottimi risultati dello scorso mese

Mercato auto italiano: stima 2016 a +17,4%

Settembre decisamente positivo per il mercato italiano dell’auto. Le vetture immatricolate sono state, infatti 153.617 con un incremento del 17,43% su base annuale. Continua dunque la serie di crescite mensili a due cifre iniziata in gennaio 2015. Grazie anche al risultato del settembre scorso, il consuntivo dei primi nove mesi di quest’anno si chiude con 1.406.035 immatricolazioni e con un aumento del 17,44%. “Proiettando questo tasso di sviluppo sull’intero anno – afferma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – si ottiene un volume di immatricolazioni di 1.850.000, livello che nessuno aveva previsto e che costituisce un’importante passo avanti verso il ritorno del mercato automobilistico italiano alla normalità, anche se il gap rispetto al livello ante-crisi del 2007 è ancora del 25,8%“. In crescita la fiducia degli operatori Valutazioni positive sull’attuale situazione del mercato vengono anche dall’inchiesta congiunturale condotta dal Centro Studi Promotor a fine settembre. In particolare cresce rispetto ad agosto l’indicatore del clima di fiducia degli operatori del settore. Questo indicatore aveva fatto registrare un massimo all’inizio del 2016. Vi era stato poi un graduale ridimensionamento nei mesi successivi coerentemente con le aspettative di un rallentamento della domanda nel secondo semestre dell’anno. Questo rallentamento non si è però verificato e il clima di fiducia degli operatori da luglio è in sensibile recupero. Interessante è anche constatare, nell’inchiesta congiunturale del Centro Studi Promotor, che in settembre è salita al 61% dal 56% di agosto e dal 43% di luglio la quota di operatori che dichiarano che l’affluenza di potenziali interessati all’acquisto nelle show room dei concessionari è su livelli normali o alti. Il 2017 tra luci e ombre per il mercato auto Nonostante il buon risultato che si profila per l’intero 2016, il livello delle immatricolazioni non ha ancora raggiunto una consistenza tale da consentire di far fronte alla normale domanda di sostituzione per un parco circolante che a fine 2015 aveva toccato quota di 37.351.233 autovetture e tanto meno ha raggiunto una consistenza tale da consentire di soddisfare il forte contingente di domanda di sostituzione accumulato durante la crisi con conseguente notevole invecchiamento del parco circolante. Questa situazione dovrebbe assicurare la prosecuzione della ripresa delle immatricolazioni anche nel 2017. Il settore dell’auto si interroga tuttavia sulla possibilità che questo avvenga in presenza del ridimensionamento delle previsioni di crescita del Pil, dell’andamento negativo del clima di fiducia dei consumatori ed anche della nuova caduta produttiva del sistema industriale che, secondo l’ultima nota congiunturale dell’Istat, si sta profilando. “L’auto non è un prodotto obsoleto – ha sottolineato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – ma sta cambiando e naturalmente l’auto del futuro è diversa da quella di oggi, così come sarà diverso il modo di usarla, con il fenomeno della condivisione che è destinato a crescere. Il quadro generale induce a ritenere che il livello fisiologico del mercato italiano si possa assestare intorno ad un livello di 2.100.000 immatricolazioni, livello che potrà essere raggiunto nei prossimi anni. Come? Anche attraverso il rilancio del MotorShow che torna nel 2016 con l’ambizione di farsi portavoce di un nuovo modo di intendere l’auto e la mobilità”.