Autore: Redazione
29/07/2016

Mediaset: nel primo semestre 2016 raccolta a +3,7%

La società guidata da Pier Silvio Berlusconi incassa il dietro front di Vivendi e annuncia azioni legali; ricavi in crescita ma le spese fuori budget per la pay incidono in modo rilevante su risultato netto e indebitamento

Mediaset: nel primo semestre 2016 raccolta a +3,7%

Mediaset non perde tempo e nei dati di bilancio del primo semestre 2016 presentati ieri ha già consolidato i risultati conseguiti da Mediaset Premium, che nella trimestrale al 31 marzo non erano inclusi perché il ramo d’azienda era in vendita. La marcia indietro di Vivendi rispetto agli accordi dell’8 aprile scorso, che prevedevano l’acquisizione del 100% della pay tv da parte del colosso francese, non è senza conseguenze. A parte quelle legali ovviamente, attraverso azioni che il CdA ha autorizzato eventualmente anche in sede penale oltre che civile, il seppur breve passaggio dei francesi ha lasciato spese una tantum per 34,6 milioni di euro, sostenuti nel secondo trimestre durante il periodo di “interim management”. Esborsi che costano al Biscione utili negativi per 27,8 milioni di euro, a fronte del dato positivo di 24,2 milioni registrato stesso periodo del 2015, e che incidono sulla crescita dell’indebitamento. Rispetto a questa vicenda, il cfo Marco Giordani dichiara: «Noi siamo legati a questo accordo vincolante che è stato firmato dalle parti, perciò non ci sono piani B», anche se ovviamente la società corre ai ripari e si prepara a presentare una nuova guidance per la pay, già all’inizio di settembre. Nel frattempo però Giordani fa notare che per tre trimestri consecutivi Premium ha conseguito risultati migliori, seppur negativi, di quelli previsti e presentati all’interlocutore in fase di trattativa. Perciò l’azienda respinge la nuova proposta di Vivendi giudicata irricevibile e dà mandato “agli amministratori di adottare tutte le opportune azioni finalizzate ad ottenere l’adempimento del contratto da parte di Vivendi e, in caso di inerzia di quest’ultima, di agire in sede civile ed eventualmente anche penale a tutela degli interessi della società”. Andamenti positivi sia per i ricavi, sia per l’adv Chiuso, si fa per dire, il capitolo Vivendi, Mediaset registra un andamento positivo dei ricavi netti che si attestano a 1,87 miliardi di euro contro l’1,72 miliardi del pari periodo dello scorso anno. In Italia, i ricavi hanno raggiunto l’1,35 miliardi di euro rispetto ai 1.243,7 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente; in Spagna si attestano a 521,6 milioni di euro rispetto ai 478,5 milioni del 2015. Bene anche la raccolta pubblicitaria: in Italia cresce del 3,7% e si attesta a quota 1.048,8 milioni di euro, contro i 1.011,0 milioni di euro dei primi sei mesi 2015. In particolare il trend è stato positivo nel secondo trimestre, attestandosi sul 4,6% rispetto al 2015. Sulla base degli ultimi dati disponibili diffusi da Nielsen, nei primi cinque mesi dell’esercizio la raccolta pubblicitaria di Mediaset è cresciuta del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2015 a fronte di una crescita complessiva del mercato pubblicitario del 2,7%. In Spagna, dove la ripresa economica è sempre decisa, i ricavi pubblicitari televisivi lordi si sono attestati a 508 milioni di euro rispetto ai 473,2 milioni dell’esercizio precedente (+7,3%). Spiega Matteo Cardani, general manager marketing di Publitalia, che per il terzo trimestre si conferma la positività, nonostante lo strascico degli Europei anche a luglio e la monopolizzazione del mercato da parte delle Olimpiadi ad agosto, entrambi eventi che non sono in mano a Mediaset. Questo per effetto del peso molto più importante del mese di settembre in termini di raccolta rispetto alla somma dei due mesi precedenti. Ascolti televisivi Nei primi sei mesi del 2016 le reti Mediaset confermano la leadership sul target commerciale sia in Italia sia in Spagna. In Italia, Mediaset è leader sul pubblico 15-64 anni con il 33,7% di share nelle 24 ore. Canale 5 è la rete italiana più vista nel target commerciale sia in prima serata (16,8%) sia nelle 24 ore (16,5%). In Spagna, le reti televisive Mediaset España confermano la leadership assoluta nelle 24 ore con il 30,5% di share. Telecinco è la rete spagnola più vista nel totale giornata con il 14,6%. Gli altri dati finanziari Come recita il comunicato dell’azienda guidata da Pier Silvio Berlusconi, l’indebitamento finanziario è passato dagli 859,4 milioni di euro del 31 dicembre 2015 ai 959,1 milioni di euro del 30 giugno 2016. Sulla variazione hanno inciso sia l’investimento per 91,4 milioni di euro effettuato nel primo trimestre per l’incremento della quota di controllo in Mediaset España, sia le uscite per complessivi 106,1 milioni di euro connesse alla distribuzione di dividendi da parte di Mediaset e Mediaset España e il già citato esborso di cassa per l’esecuzione del contratto Vivendi. La generazione di cassa caratteristica delle attività in Italia e Spagna è stata complessivamente pari a 152,8 milioni di euro. L’Ebit di Gruppo è pari a 97,3 milioni di euro rispetto ai 137 milioni del precedente esercizio. In Italia l’Ebit è negativo per 52,8 milioni di euro rispetto ai 26,5 milioni del 2015. In Spagna il dato cresce a 150,1 milioni di euro rispetto ai 111 milioni del precedente esercizio. La generazione di cassa caratteristica delle attività in Italia e Spagna è stata complessivamente pari a 152,8 milioni di euro.