Autore: Redazione
11/05/2016

Mediaset: la raccolta è in crescita del 2,8%

Il periodo si chiude con un incremento di 67,6 milioni di euro nei ricavi, che si assestano a 786,1 milioni; risultato netto negativo per 18 milioni a causa delle attività discontinue

Mediaset: la raccolta è in crescita del 2,8%

Il primo trimestre 2016 di Mediaset si chiude con ricavi a quota 786,1 milioni di euro, in crescita di 67,6 milioni di euro sullo stesso periodo del 2015. In particolare, i ricavi in Italia sono stati pari a 556 milioni di euro rispetto ai 498,2 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. In Spagna, i ricavi ammontano a 230,7 milioni di euro rispetto ai 220,7 milioni del 2015. Positivo, in entrambi i Paesi, l’andamento della raccolta pubblicitaria. In Spagna, dove la ripresa economica è sempre più decisa, i ricavi pubblicitari televisivi lordi si sono attestati a 222,2 milioni di euro rispetto ai 216,5 milioni dell’esercizio precedente. In Italia, la raccolta tv lorda ha raggiunto i 498,1 milioni di euro, in crescita del 2,8% circa rispetto ai 484,6 milioni di euro dei primi tre mesi 2015. Undici mesi consecutivi La performance della raccolta si conferma positiva per l’undicesimo mese consecutivo, e anche nel primo quadrimestre continua a crescere, registrando un aumento progressivo del 4,7%, presumibilmente dovuto a un andamento particolarmente veloce nel mese di aprile. Per l’intero anno, il deputy manager di Publitalia, Matteo Cardani, stima che la crescita dovrebbe essere compresa tra il 2% e il 2,5%, al netto di una visibilità ancora scarsa. Anche in Spagna l’andamento dei ricavi pubblicitari nello stesso periodo ha mantenuto un ritmo di crescita sostenuto. L’Ebit è positivo per 105,4 milioni di euro rispetto ai 44,6 milioni del primo trimestre 2015, registrando un incremento di 60,8 milioni di euro. In Italia è pari a 39,9 milioni di euro rispetto ai 2,4 milioni del pari periodo 2015, e in Spagna il dato è positivo per 65,6 milioni di euro rispetto ai 42,1 milioni del primo trimestre dello scorso esercizio. L’utile delle attività in continuità è pari a 38,6 milioni di euro rispetto alla perdita di 0,1 milioni di euro registrata nel primo trimestre 2015 (+38,7 milioni di euro). Il risultato netto è negativo per 18 milioni di euro rispetto ai 0,6 milioni euro in più conseguiti nello stesso periodo del 2015. Sul dato ha inciso negativamente il risultato netto delle attività discontinue, pari a 56,6 milioni di euro (a fronte dei +0,7 milioni di euro nello stesso periodo del 2015), vale a dire i risultati di Mediaset Premium poi ceduta a Vivendi, come conferma Marco Giordani, cfo di Mediaset, che sottolinea la grande crescita dei ricavi. Per offrire una fotografia reale e aggiornata delle attività 2016 del Gruppo, a seguito degli accordi sottoscritti tra Mediaset e Vivendi lo scorso 8 aprile 2016, viene evidenziato separatamente - sia nei risultati del trimestre sia in quelli del periodo comparativo - il contributo generato dalle attività destinate a uscire dal perimetro di consolidamento entro la fine del terzo trimestre dell’esercizio in corso. Investimenti in Spagna L’indebitamento finanziario netto è passato dagli 859,4 milioni di euro del 31 dicembre 2015 ai 908,1 milioni di euro del 31 marzo 2016. L’incremento è dovuto principalmente all’investimento di 91,4 milioni di euro per il completamento del piano di riacquisto di azioni proprie con obiettivo l’incremento della quota di controllo in Mediaset España. Da segnalare che la generazione di cassa caratteristica complessiva delle attività in funzionamento (free cash flow) è stata in realtà positiva per 149,0 milioni di euro. Per quanto riguarda gli ascolti, nei primi tre mesi 2016 le reti Mediaset confermano la leadership sul target commerciale 15-64 anni sia in Italia sia in Spagna. Canale 5 si conferma In Italia, Mediaset è prima sulla fascia 15-64 con il 34,1% di share nelle 24 ore. Canale 5 è la rete italiana più vista nel target commerciale sia in prima serata (17,1%) sia nelle 24 ore (16,6%). In Spagna, le reti televisive Mediaset España mantengono la leadership assoluta nelle 24 ore con il 29,4% di share. Telecinco si conferma rete spagnola più vista nel totale giornata (14,4%) e in prima serata (14,8%). L’azienda prevede che, stando così i risultati e qualora le condizioni di mercato si dovessero progressivamente stabilizzare, il trend della raccolta pubblicitaria di Gruppo nella prima parte dell’anno si dovrebbe mantenere positivo, nonostante l’assenza degli eventi sportivi che caratterizzeranno la stagione estiva, con il consolidamento della quota di mercato delle concessionarie in Italia e Spagna. Così le previsioni Nella seconda parte dell’esercizio, i risultati del Gruppo rifletteranno anche gli effetti derivanti dalle variazioni del perimetro di attività, conseguenti al perfezionamento dell’accordo con Vivendi che dovrebbe avvenire entro la fine del terzo trimestre e all’integrazione delle attività radiofoniche del Gruppo Finelco a seguito dell’esercizio dei diritti di conversione delle azioni senza diritto voto.