Autore: Redazione
15/03/2016

Il Social adv secondo Maurizio Boneschi di Adglow

Il sales director interviene sulle nostre pagine e prevede una crescita degli investimenti

Il Social adv secondo Maurizio Boneschi di Adglow

Qual è l’evoluzione del digitale? Quali saranno i trend più rilevanti del 2016? DailyNet ha rivolto l’interrogativo a Maurizio Boneschi, sales director di Adglow in Italia, l’azienda specializzata nello sviluppo di soluzioni innovative per la pianificazione del social advertising. Il mobile diventerà una priorità nel 2016? I dati di mercato ci dicono che il 70 % delle ricerche su smartphone conducono ad un’azione e sono 3,8 miliardi gli utenti da mobile «Negli ultimi anni c’è stata una crescita esponenziale, ma molti brand hanno cominciato solo di recente ad approcciare attività di comunicazione su questo dispositivo. Le indagini ci informano che a livello globale sono 2 miliardi gli utenti che navigano sui social da mobile. Gli advertiser hanno a disposizione una grande opportunità, utilizzare il media più diffuso e vicino alle persone durante il giorno per obiettivi di awareness ed engagement con il brand. Inoltre nei paesi più evoluti, le persone lo utilizzano come principale strumento di informazione, considerazione e acquisto di beni e servizi. Si sta verificando anche un’altra evoluzione: i dispositivi mobili stanno diventando lo strumento di interoperabilità con un ambiente sempre più digitalizzato. Questo ci pone di fronte a una nuova frontiera che nel prossimo futuro darà vita ad attività di marketing e a business innovativi». Sarà anche l’anno dell’esplosione del social advertising e dell’ecommerce sui social? «In Italia, tra il 2013 e il 2015 la percentuale delle aziende che ha utilizzato almeno un social media per attività di marketing e comunicazione è cresciuta dal 64% al 73%. Ma con l’aumento della competizione, servono contenuti pubblicitari più coinvolgenti e mirati per catturare l’attenzione dell’utente e motivarlo a un’azione con il brand. I social rappresentano un canale molto efficace per le aziende ecommerce: con raffinate soluzioni di prospecting e remarketing, come il Dynamic Product Ads, si possono costruire audience profilate e personalizzate sulla tipologia di prodotti promossi incrementando in modo significativo i risultati di conversione in vendite. Inoltre la caratteristica peculiare dei social è da sempre la condivisione tra gli utenti di contenuti ed esperienze con prodotti e servizi».
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I video dal canto loro sono diventati l’elemento preferito nei social network «Ormai i video sono fruibili sui social da qualsiasi dispositivo digitale e nel 2016 evolveranno per essere consumati sempre più da mobile. Servono però contenuti video pensati per una fruizione da smartphone, in grado di catturare l’attenzione di persone che in modo rapido consultano più volte al giorno i profili social scorrendo feed con centinaia di stimoli di contenuto diversi. In questo scenario è il primo frame del video quello determinante per essere scelti dall’utente; mentre uno storytelling di una decina di secondi deve poter generare la massima awareness e coinvolgimento possibili. Abbiamo già numerose esperienze di campagne video sui social con contenuti sviluppati ad hoc: i risultati di video views complete sono tra i più competitivi con valori anche inferiori al centesimo di euro». Un altro tema caldo è il social Crm: secondo lei quest’anno i brand aumenteranno il loro dialogo diretto con i consumatori? «Anche su questo tema ci sarà una svolta. Le aziende sono sempre più consapevoli che è arrivato il momento di strutturarsi per rispondere più velocemente ai commenti dei propri clienti, che preferiscono interagire con i brand sui profili social piuttosto che direttamente sui siti istituzionali. Sono già disponibili piattaforme di social caring evolute e flessibili in grado di intercettare e classificare i messaggi degli utenti sui social riferiti ai brand. Grazie a questi strumenti tecnologici connessi con i sistemi di customer care e Crm è possibile gestire in real time in modo efficace ed efficiente il dialogo con i clienti sui social sviluppando una relazione sempre più personale e vicina alle reali esigenze. Riassumendo, possiamo affermare che nel 2016 continuerà la crescita degli investimenti sui social? «Sull’onda di quanto ci siamo detti penso che ci saranno incrementi significativi degli investimenti sui social. Mentre sui media tradizionali il tasso di consumo presenta un trend non positivo, sui social assistiamo ad una continua crescita sia dell’audience che del tempo speso che comporterà una progressiva maggiore sensibilità delle aziende verso questo media. Già dall’anno scorso le aziende stanno incrementando i budget social, in particolare su Facebook e Instagram. Quest’ultimo sta dimostrando grandi potenzialità di sviluppo grazie alla capacità di coinvolgere ed intrattenere le persone con contenuti visivi di forte impatto».