Autore: Redazione
10/06/2016

Line, lo sbarco in Borsa è previsto per il 15 luglio

L’app di messaggistica conta 218 milioni di utenti mensili e nel 2015 ha totalizzato ricavi per circa 1 miliardo di dollari

Line, lo sbarco in Borsa è previsto per il 15 luglio

Continua il momento d’oro delle app di messaggistica, con Line pronta a sbarcare in Borsa con una doppia quotazione a New York e a Tokyo prevista per il prossimo 15 luglio dopo l’ok delle autorità competenti. Si stima che l’IPO permetterà alla società di raccogliere circa 900 milioni di dollari per una valutazione attorno ai 5 miliardi. L’IPO avviene in un momento d’incertezza per le società hi tech, in un anno abbastanza turbolento per la Wall Street tecnologica. La decisione di quotarsi in Giappone e Usa è volta da una parte a consolidare la presenza di Line nei mercati asiatici dove è già presente e dall’altra a promuovere l’espansione globale.   Una storia unica Line è nata nel 2011 come risposta al terremoto e allo tsunami che hanno devastato il Giappone, per favorire la comunicazione gratuita tra le vittime del disastro. Quindi ha gradualmente assunto le sembianze di social-content platform, che totalizza ormai quasi 1 miliardo di dollari di revenue, generate attraverso la vendita di stickers, giochi e pubblicità.   Ben 218 milioni di utenti mensili Di proprietà dalla internet company sudcoreana Naver Corporation, Line conta 218 milioni di utenti attivi, con oltre la metà degli utenti attivi in Giappone, Taiwan, Thailandia e Indonesia. I suoi principali competitor sono WhatsApp e WeChat mentre i servizi che offre spaziano dalle chiamate vocali ai messaggi fino allo streaming musicale e alla prenotazione di taxi. Il chief executive Takeshi Idezawa ha detto che vuole trasformare Line in una piattaforma dove gli utenti smartphone possono accedere a diversi servizi on e offline. Quindi è lecito attendersi un ulteriore sviluppo di quest’area.  
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  Ricavi in crescita ma rosso nel 2015 L’app è molto diffusa tra i giovani giapponesi e le revenue sono passate da 317,5 milioni di dollari nel 2013 a quasi un miliardo l’anno scorso. Sempre l’anno scorso, l’azienda ha segnato una perdita, dovuta parzialmente all’acquisizione di MixRadio, un servizio di streaming acuisito da Microsoft nel 2014. Nel tentativo di trovare nuove fonti di revenue, Line ha annunciato diverse novità come un servizio di telefonia mobile a basso costo e l’espansione del suo strumento di epayment.   La concorrenza con WeChat Nonostante un trend di grande crescita in termini di ricavi e audience, in Asia il leader nel campo della messaggistica è senza dubbio WeChat, piattaforma che consente anche di ordinare cibo, pagare le bollette e investire sul mercato finanziario. L’app conta a marzo ben 762 milioni di utenti a livello globale specialmente grazie all’apporto cinese. È da sottolineare che in Cina Line è stata bloccata dal 2014.