Autore: Redazione
14/06/2016

Light Reaction, il performance di Xaxis vola

La soluzione di performance marketing di WPP conquista sempre più brand grazie a un approccio full funnel e cross-device. Il caso Linear

Light Reaction, il performance di Xaxis vola

Negli ultimi anni il performance marketing ha conosciuto un notevole sviluppo. In quest’ottica, nella famiglia WPP lo scorso giugno è nata Light Reaction, soluzione di performance advertising basata sul raggiungimento di obiettivi direct response, che spaziano dal traffico al sito alle vendite ecommerce, dai download delle applicazioni alla lead generation.

Light Reaction, approccio full funnel

Light Reaction fa parte di Xaxis, la piattaforma di programmatic media del colosso. Giovanna Loi, director di Xaxis Italia, spiega: “Abbiamo lanciato Light Reaction per offrire un approccio full funnel ai nostri clienti. Xaxis genera awareness ed engagement con prodotti di branding, mentre Light Reaction offre soluzioni innovative di lower funnel per acquisire e fidelizzare i clienti. Le due anime del nostro business lavorano in modo sinergico: utilizziamo i risultati delle campagne branding per ottimizzare quelle a performance di Light Reaction”.

Il performance cross-device conquista i top brand

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Silvia Iommi A un solo anno dal lancio, Light Reaction è disponibile in 26 mercati in tutto il Nord America, Europa, Asia e Medio Oriente, gestendo più di 300 clienti con 120 dipendenti. In Italia, Light Reaction offre un ampio portfolio di prodotti performance, in ottica cross-device, che spazia dalla display all’email marketing, dal social al native a soluzioni drive to store. Nello sviluppo prodotto è stata data particolare attenzione al mobile, come canale per generare lead click to call, traffico al sito, download di applicazioni. Silvia Iommi, head of Light Reaction in Italia, commenta: “A quasi un anno dal lancio, Light Reaction è già partner consolidato dei top player del mondo automotive, banking, food, pharma, retail, telco e travel”.

L’esperienza di Linear Assicurazioni

Tra i clienti che hanno scelto Light Reaction anche Linear Assicurazioni, la compagnia di assicurazioni online del Gruppo Unipol. Linear, nata nel 1996 e “regina del web” (citando i commenti dell’ultimo intervento all’Ecommerce Forum) ha da sempre investito online con obiettivi di performance. Già prima del 2010 ha debuttato nel mondo del performance advertising utilizzando campagne pubblicitarie di direct response per acquisire prospect interessati ad assicurare la propria auto o la propria moto. Linear nel 2015 ha testato Light Reaction come soluzione programmatic performance con ottimi risultati. Dopo qualche settimana dall’attivazione, Light Reaction è riuscita ad attestarsi a un costo per lead inferiore ad altri player attivi a piano da tempo. Light Reaction è ora un partner consolidato di Linear scelto in modo continuativo per le campagne di performance advertising, sia su device desktop sia mobili.

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Giovanni Carparelli, del team digital di Linear, spiega: “In un contesto competitivo come il mondo assicurativo, prestiamo molta attenzione non solo al cost per sale, ma anche alla qualità delle lead generate dalle campagne pubblicitarie e al loro modello di attribuzione.  Tramite il numero di preventivo, siamo in grado di risalire a tutta la storia della pratica: quale player l’ha generata, da che canale è arrivata e in che canale si è conclusa, sia esso digital o offline. Siamo così oggi in grado di confrontare i vari player pubblicitari in veri e propri termini di ROI. Light Reaction si conferma un’ottima soluzione anche sotto questo punto di vista: ci permette di creare, infatti, una “cookie pool” utile alle attività di remarketing, unendo quindi volumi e profittabilità”.

Federico Anastasia, responsabile digital e marketing operativo di Linear: “Grazie al programmatic adv riusciamo ad automatizzare processi, analisi e ottimizzazioni che, fino a qualche mese fa, richiedevano più effort sia dal punto di vista delle risorse sia dal punto di vista del tempo. Le automazioni, insieme ai modelli di attribuzione, ci permettono di concentrare gli sforzi sui dettagli e di ragionare su nuovi test e sperimentazioni”.