Autore: Redazione
02/03/2016

L’ecommerce, area strategica nella crescita dei brand

Lo confermano i dati pubblicati da We Are Social nel report “Digital in 2016”. Italia a +9%

L’ecommerce, area strategica nella crescita dei brand

L’ecommerce è un settore in pieno sviluppo a livello globale ormai da qualche anno che, dopo un primo periodo di sperimentazioni, ha raggiunto la sua piena maturità con un aumento sostanziale di tutti gli indicatori legati a questo settore. E a confermarlo ci sono i dati pubblicati il mese scorso da We Are Social nel suo report annuale “Digital in 2016” dedicato in generale al comparto, in quest’occasione presenta un’ampia sezione di approfondimento sul commercio elettronico. Attraverso questa analisi, infatti, sarà possibile identificare i principali trend e avere chiaro uno spaccato sulla situazione italiana, oltre che su quella globale.

In Italia Confrontando i dati dell’indagine effettuata lo scorso anno con quelli attuali emerge come il nostro Paese abbia fatto registrare una crescita di 9 punti percentuale, passando dal 39% al 48% in termini di utilizzo. Nonostante un forte incremento, l’Italia non scala nessuna posizione, anzi: ne perdiamo due a discapito di Polonia e Malesia, rispettivamente a quota 53% e 50%. Anche per quanto riguarda i dati d’acquisto di prodotti o servizi online da mobile c’è da registrare un importante aumento, del calibro rispettivamente del 48% e del 23%. Si assesta poi al 56% il dato su chi ricerca informazioni su prodotti in rete prima dell’acquisto mentre risulta del 53% la popolazione che ha visitato un negozio online negli ultimi 30 giorni.

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Nel mondo

Ciò che è accaduto in Italia riprende a grandi linee le maggiori tendenze che si sono verificate nello scenario globale. Anche quest’anno, come spesso accade, è il Regno Unito a rappresentare il Paese con la percentuale di popolazione che ha acquistato un servizio o un prodotto online più alta (77%) negli ultimi 30 giorni, con un aumento del 13% sull’anno passato. Seguono Germania con il 74% e un +11 sul 2015 e Corea del Sud con il 72% e un +10%; solo al quarto gli Stati Uniti con il 66% e un aumento di 9 punti percentuali 2015. Per quanto riguarda le acquisizioni da device mobili, invece, le nazioni che si posizionano ai primi posti appartengono all’area asiatica: Corea del Sud, UAE, Cina, Hong Kong, Thailandia, Malesia e Singapore. I primi paesi europei a comparire nella speciale classifica targata We Social Uk e Spagna e Uk.

Il commento di Luca Della Dora

“Confrontando questi dati con quelli di 12 mesi fa ci rendiamo conto di come le abitudini delle persone siano sempre più legate alle possibilità di entrare in contatto con i prodotti che cercano in qualsiasi momento. L’azione conseguente allo stimolo ricevuto dal contenuto non è sempre per forza di cose l’acquisto, ed è per questo motivo man mano più importante saper creare una strategia di contenuto e distribuzione in grado di lavorare su tutte le fasi del purchase funnel e che possa garantire ai brand di conoscere i propri consumatori anche dopo una prima esposizione o fase d’acquisto”, ha concluso l’editorial director della società.