Autore: Redazione
30/06/2016

La pubblicità più affidabile? Gli amici

Ecco il secondo episodio della rubrica di DailyNet in collaborazione con trnd. Focus sui consigli degli amici

La pubblicità più affidabile? Gli amici

Prosegue la rubrica sul Marketing Collaborativo in collaborazione con trnd: in un contesto in cui la parola “collaborazione” fa da traino a nuovi modelli economici, sempre più aziende decidono di inserire campagne di Marketing Collaborativo nel proprio marketing mix, scegliendo così di collaborare con i propri clienti. Uno strumento ancora poco conosciuto, che merita un approfondimento per la sua forte connessione con il presente. Per questo DailyNet ha deciso di scoprirlo insieme a trnd, azienda leader in Europa nel Marketing Collaborativo, offrendo ai propri lettori uno sguardo a 360° sulle sue potenzialità. In questa rubrica faremo un viaggio attraverso  questa tipologia di marketing, analizzandone gli aspetti principali e le soluzioni proposte per iniziare un percorso di collaborazione con i propri consumatori. Il primo capitolo di questa rubrica, dal titolo La pubblicità più affidabile? Gli amici, è dedicato alla forma di pubblicità più affidabile: il passaparola.   Per leggere il primo episodio della rubrica Nessun Ad-Block potrà mai fermare il passaparola    

La pubblicità più affidabile? Gli amici

 

Fiducia. Una parola largamente utilizzata in questo momento storico, molto spesso per spiegare i nuovi processi collaborativi alla base della Sharing Economy. Il motivo è semplice: per condividere un viaggio con altre persone o per soggiornare a casa di sconosciuti bisogna assumere un atteggiamento di fiducia verso gli altri. Il boom delle aziende che hanno costruito il proprio modello di business sulla condivisione è un indicatore di quanto la fiducia rappresenti non soltanto un’esigenza comune, ma anche un argomento importante attorno al quale sviluppare nuove strategie marketing.

In fatto di marketing possiamo affermare che è proprio sulla fiducia che si è sempre basata la forma di pubblicità più vecchia del mondo: il passaparola. Uno strumento che si è evoluto nel tempo, ma che rimane ancora oggi il più efficace e apprezzato dai consumatori. A dimostrarlo è il recente report di Nielsen “Global Trust in Advertising”, uscito nel settembre 2015. Secondo un campione di 30.000 consumatori, sparsi in 60 paesi nel mondo, sono i consigli degli amici a rappresentare la forma di pubblicità più affidabile. A pensarlo è l’83% degli intervistati, addirittura l’85% tra i Millennials, la generazione più corteggiata dalle aziende oggi. Un dato che può sembrare quasi anacronistico, data la digitalizzazione della vita odierna e delle interazioni tra le persone. Eppure, non è solo di passaparola “offline” che si parla: il 63% degli intervistati (il 70% tra i Millennials) ripone fiducia anche nelle opinioni degli utenti postate online, al terzo posto tra i ranking dell’analisi di Nielsen.

Dati eloquenti, che dovrebbero far riflettere sull’urgenza di sviluppare nuove strategie marketing attorno al concetto di fiducia, non solo tra i consumatori ma anche tra questi ultimi e le aziende. Se infatti la fiducia tra le persone (amici, conoscenti e parenti) rappresenta il traino più forte nelle decisioni d’acquisto, un altro tipo di fiducia diventa indispensabile nel panorama attuale: quella tra aziende e consumatori. A pensarlo è il Marketing Collaborativo, che ritiene fondamentale una collaborazione alla pari tra brand e clienti. Ma come iniziare a collaborare con i consumatori?

Il dialogo è sicuramente il modo per dare inizio alla collaborazione. Secondo l’esperta di marketing Gea Scancarello, autrice del libro “Mi fido di te”, è fondamentale che l’azienda riesca ad aprirsi ai propri consumatori non solo attraverso un dialogo costruttivo, ma anche attraverso “la condivisione di valori per poter attirare la loro attenzione una volta per tutte.” E un valore importante è quello dell’onestà.

La trasparenza e la sincerità diventano quindi gli elementi più importanti nella creazione di un rapporto di fiducia tra brand e consumatori. In uno scambio alla pari con questi ultimi, l’azienda comunica il proprio prodotto in modo sincero, per quello che è, senza esaltazioni né slogan pubblicitari. Il consumatore è così libero di formarsi un’opinione sul prodotto senza condizionamenti esterni, dando il proprio feedback all’azienda. Alla lealtà del brand viene corrisposta altrettanta fiducia e trasparenza. È proprio da qui che nasce il fenomeno dei Brand Ambassador, quei consumatori talmente appassionati di un brand o di un prodotto tanto da raccomandarlo ai conoscenti attraverso il passaparola. Che, tornando ai dati Nielsen, è la forma di pubblicità più affidabile secondo i consumatori.