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La magia firmata Chanel raggiunge anche Venezia

Autore: Redazione


Uno spazio concepito in tre aree, interamente dedicato al brand. E arricchito da incursioni originali in campo digitale

La sua seconda boutique italiana, dopo l’esordio a Firenze. Chanel ha inaugurato un prestigioso spazio monomarca, interamente dedicato alla bellezza. E lo ha fatto in un’altra location di rara bellezza come Venezia. Una scelta strategica pensando a un target ben preciso: chi ama il beauty. Osservare le ultime tendenze, scoprire le anteprime nell’ambito del make-up, ammirare le creazioni esclusive. Tutto questo è diventato, dunque, possibile di recente anche in un luogo magico come Venezia. Linee essenziali, mobili in lacca e colori iconici definiscono lo store di Chanel, imperniato su colori chiave come come beige, nero e rouge noir. Una boutique di grande prestigio, che è stata concepita in tre aree: la prima dedicata a make-up e cura della pelle, dove sono proposte diverse linee di trattamento mirate; la seconda ai profumi, pronta a svelare un percorso virtuale olfattivo emozionale dedicato all’universo delle fragranze, accompagnato da rituali su misura. L’esperienza olfattiva si completa con un corner speciale, brandizzato Les Exclusifs, arricchito da una collezione di sedici fragranze iconiche ispirate alla vita di Mademoiselle Chanel; infine, una terza area è stata riservata alla consultazione. Uno spazio che diventa esperienza C’è anche molto digitale nella proposta veneziana di Chanel. Si parte, ad esempio, con una postazione “Virtual Make-Up” che permette di simulare un look maquillage sul proprio viso e di ricevere le immagini attraverso l’email, con il dettaglio dei prodotti utilizzati. E poi spicca un menù di servizi a elevata interattività, dove si affiancano flash trucco a veri e propri workshop maquillage, volti a definire lo stile e a perfezionare le tecniche; in più, percorsi olfattivi personalizzati e possibilità di creare una beauty routine su misura. E proprio in occasione dell’apertura, la tematica della boutique è stata dedicata alla scoperta della nuova fragranza N°5 L’Eau. Originale universo creativo in mostra Ma ad evocare l’universo creativo di Mademoiselle Chanel nell’ottica inedita del suo rapporto con il libro e la lettura, sempre a Venezia è stata aperta “Culture Chanel, la donna che legge”, una mostra a cura di Jean-Louis Froment con la collaborazione di Gabriella Belli, realizzata con il sostegno della maison, in calendario fino al prossimo 8 gennaio, a Ca’ Pesaro, sede della Galleria Internazionale d’Arte Moderna della città. Si tratta del settimo capitolo di “Culture Chanel”, collezione di mostre ideata ed elaborata dallo stesso Froment mediante la scelta di un tema di volta in volta diverso. “La donna che legge” apre un nuovo capitolo sulla storia singolare di Gabrielle “Coco” Chanel e della sua maison; dopo Mosca nel 2007, Shanghai e Pechino nel 2011, Canton e Parigi nel 2013, Seul nel 2014, è dunque a Venezia, tanto amata dalla couturière francese, che il pubblico può scoprire per la prima volta la sua biblioteca. Un dialogo attraverso le epoche, che va dall’antichità fino ai contemporanei, costellato di riferimenti a opere dei grandi classici insieme ad autori frequentati e apprezzati, come Pierre Reverdy, Max Jacob o Jean Cocteau. In mostra vengono esposti per la prima volta oggetti d’arte provenienti dal suo appartamento parigino, insieme a gioielli e profumi. Non meno di 350 pezzi che delineano il ritratto intimo di una creatrice che ha saputo fare della propria vita una leggenda, e mostrata attraverso le sue letture.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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