Autore: Redazione
30/03/2016

La consacrazione dell’mshopping. In Italia crescita del 58%

Stando a quanto riportato dall’ultimo Mobile Performance Barometer targato zanox nel 2015 le transazioni mobile, a livello globale, sono cresciute del 140% e i picchi di vendite si sono avuto nel periodo pre natalizio

La consacrazione dell’mshopping. In Italia crescita del 58%

Il 2015 è stato l’anno della consacrazione definitiva dell’mcommerce, ovvero le transazioni effettutate da smartphone e tablet, e stando a quanto riportato dall’ultimo Mobile Performance Barometer targato zanox la crescita sembra proprio inarrestabile. Questo perché non solo i merchant stanno affinando le loro strategie sul mobile, ma sempre più nativi dell’era digitale stanno crescendo abituati a utilizzare smartphone e tablet per effettuare i loro acquisti, insegnando anche alle vecchie generazioni ad avere più fiducia e dimestichezza con le nuove tecnologie. Le transazioni generate da dispositivi mobili hanno registrato lo scorso anno un tasso di crescita del 140% e le vendite un incremento del 79% rispetto al 2014, con picchi decisamente elevati verso la fine dell’anno: questo è quanto rivelato dal documento del network internazionale leader nel performance marketing, che ogni anno analizza gli sviluppi del mercato mobile e i comportamenti d’acquisto degli utenti italiani ed europei. L’mshopping, dunque, è un trend in ascesa, soprattutto nei prossimi anni: i consumatori sono sempre più a loro agio nel fare acquisti semplicemente estraendo il proprio device dalla tasca o dalla borsa. Zanox stima che il valore medio della spesa online raggiungerà nel 2016 una quota di 100 euro superando quella del 2015 che era pari a 80.     Performance italiane
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Sheyla Biasini, country manager Italia zanox In Italia il mercato dell’mshopping ha registrato un aumento del fatturato del 58% rispetto al 2014, portando il nostro paese a posizionarsi come il quinto in Europa per tasso di crescita, davanti a Germania, Uk e Francia. In termini percentuali il 27,4% delle vendite totali realizzate sono state effettuate da dispositivi mobile. Grazie agli schermi sempre più grandi e facili da utilizzare e all’ampliamento del numero dei siti mobile-friendly, gli smartphone stanno così recuperando terreno sui tablet (19,6% vs 7,8%), al contrario di quanto avvenuto negli anni precedenti. È stata l’estate il periodo di maggior incremento delle vendite da mobile grazie alle prenotazioni di viaggi e all’acquisto di prodotti legati alle vacanze: a luglio e agosto, infatti, l’uso dei device mobile tocca rispettivamente una quota del 31% e del 33%, contro una media annua del 23%. “Oggi più che mai, è fondamentale che gli advertiser, e anche i publisher, si assicurino di avere siti ottimizzati per il mobile e che garantiscano una shopping experience veloce e senza interruzioni, soddisfacendo le esigenze degli acquirenti in modo puntuale e personalizzato”, ha commentato Sheyla Biasini, country manager di zanox Italia. La zone Ue In Europa il 2015 si è concluso molto positivamente e le festività natalizie si sono rivelate più che mai proficue. Infatti, proprio in concomitanza con gli acquisti di Natale, che hanno trainato il settore Retail&Shopp
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ing, zanox ha verificato un numero record di vendite: 5,4 milioni (2,6 milioni quelle effettuate a novembre fino a raggiungere i 2,8 milioni a dicembre). Questo dopo un Black Friday fenomenale che per la prima volta ha superato la soglia di un milione di euro di fatturato generato in un solo giorno. Gli acquisti più frequenti sono oggetti voluminosi, arredamento, elettrodomestici per la casa e, viaggi. Per quanto riguarda il settore travel, in testa si trova la Svizzera con un valore medio di spesa pari a 530 euro. iOs vs Android
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In termini di sistemi operativi, iOS ha superato i dispositivi Android con una quota di fatturato pari al 65%. Questo non è dovuto a migliori caratteristiche tecniche, ma al fatto che i possessori di questi device, che sono notoriamente più costosi di quelli Android, abbiano un potere d’acquisto più elevato come ad esempio nei Paesi Scandinavi e in Uk, rispetto invece ad altri come Italia e Spagna in cui è risultata una forte preferenza per i dispositivi Android (Italia: 55% vs 43% e Spagna: 68% vs 31%).