Autore: Redazione
14/09/2016

L’email rilancia con un ROI medio del 122%

Secondo un nuovo report di eMarketer è più di quattro volte superiore rispetto ad altri formati di marketing esaminati, tra cui social media, direct mail e paid search

L’email rilancia con un ROI medio del 122%

Nonostante negli ultimi anni sia stata più volte considerata in declino, l’email rimane una risorsa per gli investitori soprattutto quando prendono in considerazione l’uso da mobile, l’aumento di volume e la frequenza dei messaggi e la rilevanza dei data-driven nell’impatto sulla performance. Secondo un nuovo rapporto eMarketer, “Email Marketing Benchmarks 2016: Relevancy, Frequency, Deliverability and Mobility”, una ricerca di giugno 2016 condotta dalla Direct Marketing Association (DMA) e Demand Metric presso investitori degli Stati Uniti ha scoperto che la posta elettronica ha avuto un ROI medio del 122% - più di quattro volte superiore rispetto ad altri formati di marketing esaminati, tra cui social media, direct mail e paid search. Agenzie e aziende in tutto il mondo concordano circa l’efficacia della posta elettronica. In base al sondaggio effettuato nel mese di marzo di quest’anno e condotto da Econsultancy, entrambi i gruppi hanno infatti nominato più frequentemente l’email marketing come tattica in grado di fornire un forte ROI: rispettivamente l’80% e il 73%. Lo studio ha anche riscontrato che, mentre gli intervistati hanno assegnato nel 2016 una media del 16% del loro budget di marketing globale all’email, questa ha contribuito al 23% del totale delle vendite. I ricavi da email I ricavi da email sono migliorati rispetto all’anno precedente. Un sondaggio di Relevancy Group sponsorizzato da PostUp ha rilevato che nel mese di dicembre 2015, il 24% degli investitori statunitensi ha detto che iniziative di email marketing hanno pesato per più di un quarto nei loro ricavi complessivi. Questa percentuale è in crescita rispetto al 13% dell’autunno del 2013. Gli incrementi di ROI sono stati collegati alla crescente dimensione della base di utenti di posta elettronica e alla penetrazione di mercato. EMarketer stima che ci saranno 240,1 milioni di utenti di posta elettronica negli Stati Uniti nel 2016, pari a quasi il 89,8% degli utenti internet e al 74,1% della popolazione. Entro il 2020, il numero crescerà fino a 258,9 milioni di utenti. Analisi e misurazioni Se è vero però che il ROI di posta elettronica rimane alto, i marketer devono continuare a determinare il modo migliore per misurare l’efficacia delle prestazioni dei loro programmi, come l’evoluzione di audience e best practices. Nel febbraio 2016 la società di analisi Origami Logic ha rilevato che quasi un quarto dei professionisti del marketing intervistati in Nord America ha misurato e analizzato i parametri di rendimento email settimanalmente, mentre il 26% lo ha fatto tutti i giorni. Quasi un terzo ha monitorato solo fino a tre segnali di marketing e un quarto ne ha monitorati da quattro a sei diversi. Nonbounce rate Le analisi dell’email provider Epsilon di tutte le email inviate nel Q1 2016 dalla sua piattaforma a destinatari in Nord America hanno mostrato tassi di apertura in aumento, pari al 33,3% - il più alto dal 1° trimestre 2014. Il CTR, pur ancora in calo, aveva recuperato un po’ dal Q4 2015, attestandosi al 3,4%. La cosa più interessante è però il tasso di nonbounce, che, poszionandosi al 95,6%, è il più basso dal 2014, e corrisponde ad una frequenza di rimbalzo del 4,4%.