Autore: Redazione
29/07/2016

KFC apre anche a Milano con Big Mama e Universal Media

Al via anche nel capoluogo lombardo il marchio del Colonnello Sanders. Ecco le strategie promozionali direttamente dalle parole di Nicoletta Pirro Ruggiero, head of marketing and communication dell’azienda

KFC apre anche a Milano con Big Mama e Universal Media

Il Colonnello arriva anche a Milano. No, nessuna ipotesi militare, bensì culinaria nonché, si dice, particolarmente attesa. Si tratta di Harland Sansders, il Colonnello appunto, il volto dietro e davanti il brand KFC, che vuol dire pollo fritto e cotto a puntino (secondo le regole scritte da Sansders nel 1940). E così anche il capoluogo lombardo ha il suo ristorante Kentucky Fried Chicken, presso il Bicocca Gate, all’interno del Bicocca Village. È il settimo ristorante sotto la celeberrima insegna, dopo quelli di Roma, Torino, Chieti, Genova, Brescia e Arese. Il locale milanese darà lavoro a 30 persone, che provengono quasi totalmente dalla zona di Milano e hinterland. Ha una dimensione di 500 metri quadri, offre 160 posti a sedere e sarà aperto 7 giorni su 7 dalle 12 alle 24, con un prolungamento dell’orario nelle giornate di venerdì e sabato. Nel ristorante sono disponibili il free wi-fi e diverse postazioni per la ricarica dei cellulari e dei computer. Location e comunicazione, niente è lasciato al caso Viene subito da chiedersi perché Milano sia arrivati solo dopo altre sei location. E allora viene naturale porre la domanda a Nicoletta Pirro Ruggiero, head of marketing and communication dell’azienda: «Milano è la settima città ad accoglierci, questo perché non abbiamo voluto scendere a compromessi. Avevamo bisogno di un locale che riuscisse a comunicare la nostra filosofia, l’immagine del marchio in maniera adeguata. Bicocca è una zona circondata da attività commerciali, da università, un posto ideale anche per il take away». In questi due anni che accoglienza avete registrato? «Decisamente confortante, come raccontano le nostre pagine social (siamo sia su Facebook sia su Instagram) che magnificano la bontà del nostro pollo “in store prepared”». Capitolo comunicazione: con chi lavorate? «Dal punto di vista creativo ci appoggiamo a Big Mama, scelta nel giugno dello scorso anno dopo una gara. Le nostre pianificazioni sono invece curate da Universal Media». Su quali mezzi preferite pianificare? «Tenendo conto che per noi la condivisione è fondamentale, per il 95% ci muoviamo sul fronte digitale, come digitali sono anche i nostri menù». Le prossime sortite in pubblicità, quando avverranno? «I prossimi lanci sono previsti per settembre e saranno campagne di prodotto, nelle quali parleremo di pollo e varie ricette. Ma anche i valori del brand». Digital significa solo social o…? «Non solo. Pianifichiamo anche in programmatic, quindi ricerchiamo il target un po’ ovunque. Ci muoviamo nel campo della display e privilegiamo le soluzioni mobile». L’accento posto sulla condivisone vi avvicina alla filosofia di Coca-Cola o no? «È un’affermazione corretta. E i due marchi, guarda la coincidenza, si basano su ricette segrete». State preparando qualche altro sbarco in ulteriori centri? «Sì, dovremmo aprire altri 3-4 ristoranti entro l’anno e puntiamo ad arrivare a 100 in tutta Italia entro il 2020». Al di là del prodotto, state preparando comunicazioni legate al brand? «Sì e dovrebbe succedere verso la fine dell’anno, ma di questo ne riparleremo a tempo debito».