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KEF, focus su digital e social per evolvere in Italia

Autore: A Rocca


La società, in cerca di partner, sta diversificando e puntando sull’Italia

Grace Lo KEF, nome storico nel mondo degli altoparlanti HiFi, nasce nel 1961 nel Kent, in Inghilterra, nei locali della “Kent Engineering & Foundry”. Raymond Cooke, ex ingegnere elettrico della BBC, ha voluto sperimentare nuovi materiali e tecnologie al fine di creare prodotti di qualità acustica superiore. Con oltre 15 diverse linee di prodotto KEF è forse oggi il più completo e versatile marchio di altoparlanti al mondo. DailyNet ha intervistato la global marketing director Grace Lo, per conoscere i piani di sviluppo di KEF in Italia. Potrebbe descrivere brevemente la posizione di KEF nel mercato italiano e fornirci qualche informazione su dati di vendita e quota di mercato? Per molti anni KEF si è preoccupata solo di consolidare la presenza dei propri esclusivi altoparlanti sul mercato italiano. Ci affidiamo a un distributore specializzato e a negozi, affinché le persone interessate possano sentire dimostrazioni delle prestazioni dei nostri prodotti e ricevere un servizio eccellente da rappresentanti commerciali, la cui assistenza è preziosa quando si sta acquistando un impianto molto costoso. In Italia la nostra quota di mercato è abbastanza modesta, dal momento che privilegiamo la qualità dell’esperienza offerta rispetto a un ampio canale di vendita. Tuttavia, stiamo diversificando la nostra gamma e investendo anche su prodotti portatili e digitali (quali cuffie, altoparlanti Bluetooth e diffusori attivi) e ci stiamo quindi approcciando anche a canali più ampi e snelli, dove è più facile trovare e riconoscere queste tipologie di prodotto. È un’esperienza stimolante che stiamo gestendo quasi come se si trattasse di un nuovo brand. Qual è la vostra strategia comunicativa nel nostro paese? A quali media vi affidate e perché? Ci stiamo evolvendo come brand. Diamo grande importanza al digital e ai social media. KEF è un marchio esclusivo, vogliamo che tutti gli aspetti dei prodotti e del brand riflettano questa natura e puntiamo molto anche sul design, un elemento importante quando si tratta di prodotti esclusivi. Ci rivolgiamo dunque non solo a media cartacei e online specializzati in prodotti audio, ma anche a testate lifestyle maschili e femminili, di design e di architettura. Un segmento vivace della nostra attività è rappresentato da altoparlanti installati su misura in edifici residenziali e commerciali. Quali sono i vostri partner in termini di pubblicità, media e digital? In questa fase, stiamo osservando l’ambiente dei media e certamente decideremo i nostri partner molto attentamente. La scelta è ampia, ma saremo molto specifici nell’individuare il nostro target e i media che ci aiuteranno a raggiungerlo, i quali comprenderanno stampa di ambito tech, design e lifestyle, insieme a una più ampia visibilità a livello di marketing digitale. Quanto pensate di investire in marketing e comunicazione in Italia quest’anno? La nostra priorità è organizzare i canali più appropriati e, una volta operativi, inizieremo ad aumentare gli investimenti per sostenere adeguatamente questa espansione. Vogliamo certamente potenziare la riconoscibilità e visibilità del brand.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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