Instagram, in fase di test "Insights"

Dopo aver adottato un nuovo logo - a proposito cercatelo su Google Images e vi apparirà ancora quello vecchio - e una nuova immagine,  Instagram sta testando nuovi tool di analytics in grado di fornire insight più profondi ai marketer. La mossa appare come l’ennesimo tentativo di Facebook di rendere la piattaforma più attraente agli occhi di brand e agenzie media e più simile a se stesso in termini di offerta pubblicitaria. L’indiscrezione, poi, avviene a pochi giorni da un’altra di non poco conto, ovvero il probabile roll out dei Profili Business, con un bottone per entrare in contatto con i consumatori, un link alle mappe e un indicizzazione per categorie, sulla scia di quelle che sono le Pagine Brand di Facebook. Gli analytics di Instagram si chiameranno “Insights”, e saranno principalmente focalizzati su due aree: informazioni demografiche sui follower e analisi dei post.  

La sezione demografica

La sezione demografica sui follower offre dettagli sull’audience, incluse informazioni sui check in effettuati, fino a indicatori più tradizionali come l’età e il genere. Più in dettaglio i dati sui luoghi sono disponibili per nazione o per città, facilitando così il lavoro delle PMI, tessuto costitutivo del business di Facebook e sempre più di Instagram, così come quello delle grandi multinazionali interessate a seguire il consumatore ovunque esso si trovi.

  Questo tipo di informazioni è utile per dettare l’attività di posting, anche se la recente adozione di un algoritmo nuovo, basato sui comportamenti passati e non sulla dura e cruda metrica cronologica complica un po’ le faccende, aggiungendo un indice di personalizzazione dei contenuti da non poter essere sottovalutato. Inoltre, la sezione propone strumenti dotati della capacità di tracciare quanti seguaci si è acquisiti su base oraria o giornaliera, una feature che aiuta a comprendere meglio anche l’andamento dei post e ad agire di conseguenza. TechCrunch sostiene di aver ricevuto spiegazioni in merito da Instagram e ipotizza che la novità sia già in fase di test.  

Analisi dei post

La sezione relativa all’analisi dei post è invece deputata alla mera rilevazione dell’andamento dei contenuti. In questo caso l’imponente operazione di aggiornamento varata da Instagram prevede la misurazione delle impression, della reach, dei click al sito e di altre attività dei follower. Le impression si riferiscono al numero di visualizzazione dei post mentre la reach si mostra il numero di utenti unici che sono entrati in contatto con i propri post. Anche in questo caso gli analytics danno un importante aiuto a livello di timing.

  Un’area molto interessante è poi quella sui “top post”, una visione d’insieme che raggruppa in un’unica pagina diversi contenuti inquadrando e ordinando quelli più performanti.  

Instagram fa sul serio, al 10% dei ricavi Facebook nel 2017

Quello che si capisce da questa ennesima soffiata è la serietà con cui Facebook tiene in considerazione Instagram: quest'anno eMarketer stima 1,5 miliardi di raccolta globale solo da mobile  per la piattaforma che sta diventando grande e che nel 2017 assorbirà una quota del 10% dei ricavi di Facebook. Solo in Italia gli utenti mensili sono 9 milioni mentre nel mondo gli instagrammers attivi sono oltre 400 milioni con una netta preponderanza di utenti esteri, al 75%. Un altro asset caldo è quello video: il comparto è in esplosione e Instagram sa di poter ricoprire un ruolo importante nella partita, grazie a una maggiore integrazione tecnologica con Facebook e con la sua area commerciale. In questo senso la company sta intensificando i suoi sforzi: nell’ultimo periodo ha introdotto prima i conteggi video, per poi iniziare a supportare filmati da 60 secondi. Zuckerberg fa sul serio e l'investimento da 1 miliardo sarà presto ripagato con gli interessi.     .