Autore: Redazione
15/02/2016

Il gran calderone del dating online: perché cercare l’anima gemella sul web. La ricetta di Meetic

I single di oggi sono abituati a connettersi a siti e application per trovare eventuali partner, per la vita e, perché no, anche per una fugace avventura. Abbiamo chiesto a Meetic di raccontarci come il mercato stia cambiando e quali sono le strategie per avere successo. Il vero plus resta ancora il “face to face”: condividere gli schermi, infatti, ormai non basta

Il gran calderone del dating online: perché cercare l’anima gemella sul web. La ricetta di Meetic

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Si espande sempre di più la grande community di utenti che in tutto il mondo sceglie di affidarsi ai numerosi servizi di dating online per incontrare papabili partner. Gli incontri nati sul web rappresentano un mercato sempre in crescita, con modelli molto differenti proposti dalle aziende a seconda del target di riferimento. Single, sposati in cerca di avventure, omosex, teenager o over 60, tutti sono potenziali clienti di queste realtà nate per “produrre” coppie. In termini di advertising il digital è sicuramente il terreno fertile dove espandersi. Sono le applicazioni mobili, infatti, a generare il maggior numero di introiti, come rivelava Ibis già nel 2014, quando il giro d’affari del settore, solo negli Stati Uniti, toccava quota 2 miliardi di dollari, il 70% di questi generato dalle app. Sarebbe interessante capire come stiano cambiando oggi questi dati anche alla luce dei recenti scandali che hanno riguardato, ad esempio, Ashley Madison e Tinder, e che potrebbero aver provocato tra gli utenti un aumento della diffidenza verso questi strumenti. Secondo gli ultimi dati disponibili il numero degli iscritti cresceva del 13% in Italia nel 2014 rispetto all’anno precedente, con 8,7 milioni di iscritti, ricoprendo un peso importante sui 30,9 milioni di utenti attivi in Europa. Le aziende preferiscono non sbilanciarsi sui dati più attuali, piuttosto si limitano a rassicurare i propri “daters” promettendo di intensificare i controlli e la protezione dei dati sensibili.  Per quanto riguarda il mercato italiano, abbiamo chiesto al nativo francese Meetic.it, uno dei principali e più consolidati siti di incontri, presente nel nostro paese dal 2005, di raccontarci come vanno le cose per chi cerca l’anima gemella nel Belpaese. “Non abbiamo subìto un impatto negativo sul business, nonostante l’avvento di realtà come Tinder e simili, sebbene gratuite, e fortunatamente neppure dopo gli scandali che hanno animato di recente la cronaca mondiale”, afferma Chiara Costa, business developer manager di Meetic Italia. “Non consideriamo queste realtà come competitor diretti perché il nostro sito si rivolge ai single in cerca di “relazioni stabili” e non a chi è in cerca di semplici avventure, per lo più coperte dall’anonimato”. Forse avvantaggiati dalla loro lunga esperienza, nata prima dell’era dei social e dal loro target variegato, a casa Meetic vantano una solidità non indifferente. E il loro recente approdo a Wall Street lo conferma. Tuttavia, come dichiara ancora Costa, nonostante Meetic sia posizionato sul fronte di chi cerca la “vera anima gemella” le esigenze degli utenti sono sempre più varie e stanno cambiando inesorabilmente con il mutare dei tempi, delle abitudini e degli strumenti a disposizione. Del resto il loro target più attivo è quello che va dai 25 anni in su, non più teen ma certamente attivo anche su piattaforme che professano un po’ meno l’amore e molto più il divertimento, Tinder, Hinge, Bumble, Badoo per citarne alcuni. Per far fronte a queste nuove esigenze, Meetic si concentra sull’advertising, con investimenti importanti sia sul fronte digital che su quello offiline (quest’ultimo affidato alla regia del centro media Havas) e campagne per coinvolgere sempre più grandi cluster di interesse.  L’ultima, con un claim che recita “Love Your Imperfection” punta, ad esempio, a coinvolgere anche i più timidi e insicuri, che nonostante lo sdoganamento dei servizi di dating devono trovare ancora un po’ di coraggio per “buttarsi” nella mischia. Il plus che li contraddistingue a livello europeo è quello di non limitare i servizi al calderone dell’online, ma il fatto di “uscire dallo schermo”, organizzando eventi, gratuiti e non, dove i loro utenti possono partecipare senza dover fare il primo passo.  Chiara Cremascoli, event manager di Meetic Italia, afferma che questo è sicuramente uno degli aspetti dove l’azienda intende investire maggiormente. L’azienda è particolarmente attiva nella realizzazione di eventi da circa due anni: ne sono già stati organizzati, tra aperitivi, gite fuori porta, degustazioni ecc. oltre 5.000 in Europa, 300 dei quali in Italia. “L’obiettivo strategico è quello di aumentare sempre di più l’offerta di eventi offline, prevediamo di raggiungere quota 500 in Italia già il prossimo dicembre”, sottolinea Cremascoli. “La forza di Meetic è anche questa, gli utenti percepiscono i nostri eventi come ambiente safe  e sono, dunque, più motivati a lasciarsi andare. Prossimo goal sarà, non solo aumentarne la frequenza, ma continuare a portarli nelle grandi città, così come in più piccole realtà locali”. E visto che siamo in tema, chi l’ha detto che San Valentino sia una festa riservata agli innamorati? Per single e curiosi Meetic ha messo a punto e realizzato un ricco calendario di eventi per l’occasione. Con un livello di partecipazione davvero elevato.