Iab Seminar Video, La Carpia: «È il momento di dar spazio alla creatività»

Mancano esattamente cinque giorni all’apertura dei lavori dell’ultimo Iab Seminar dell’anno dal titolo “Video Advertising: tra storytelling, creatività e innovazione”, e per l’occasione DailyNet ha intervistato Antonella La Carpia, consigliere di Iab italia. «Quest’anno i temi guida dell’evento dedicato al video sono essenzialmente tre: le dinamiche di distribuzione cross screen, la creatività e lo storytelling. L’obiettivo è dunque quello di offrire una visione completa del comparto. Innanzitutto è necessario partire da una premessa fondamentale: oggi il video è uno dei principali tool a disposizione delle aziende per creare engagement e rappreenta un’opportunità strategica per le strategie di marketing e di comunicazione. Attualmente - continua La Carpia - i dibattiti su questo tema non riguardano più solamente la sua distribuzione, bensì si sono ampliati andando a toccare il concetto di video a 360 gradi, dalle dinamiche informative a quelle creative», ha commentato il consigliere Iab. Ciò che emergerà più nel dettaglio nel confronto di martedì 18 è che il ritornello che abbiamo sentito negli ultimi tre anni “Content is king distribution is queen” è ormai superato. Content e distribution, infatti, sono importanti tanto quanto l’editing. «A tal proposito abbiamo invitato al Seminar ospiti come Federico Clapis, Il Pancio e The Jackal in modo da offrire un punto di vista interessante, fresco e originale sui video online e sul ruolo svolto dalla creatività», ha specificato La Carpia. «In generale, il messaggio che ci preme sottolineare è che, nel contesto attuale, le agenzie creative svolgono un ruolo fondamentale nelle strategie comunicative dei brand, soprattutto quando si parla di conversazioni video strategiche.

Antonella La Carpia, consigliere Iab Italia Uno sguardo a 360 gradi sul mercato digitale italiano La giornata, inoltre, sarà ricca di approfondimenti su temi quali mobile cross-screen, pianificazione strategica dell’audience, big data, strategie di monetizzazione, branded content, viewability, programmatic video e tv e molti altri argomenti di richiamo. Tra questi spiccano sicuramente mobile e programmatic. «Sul fronte mobile, in particolare, si sono fatti enormi passi avanti. Se prima una sua lettura e analisi era particolarmente difficoltosa, tanto che lo si sovrapponeva erroneamente alle attività desktop, oggi si è capito che sono due realtà con strutture ed esigenze diverse. I comportamenti degli utenti, le dinamiche di browsing così come le esperienze di comunicazione, sono differenti e come tali devono essere trattate», ha commentato Antonella La Carpia.