Autore: Redazione
15/04/2016

Iab Seminar Mobile: è il momento di pensare all'adv

Consapevole dell’assoluta affermazione del comparto, la industry ora al lavoro su cultura e trasparenza

Iab Seminar Mobile: è il momento di pensare all'adv

Mentre a Milano si svolge frenetico il celebre Salone del Mobile, la industry della comunicazione digitale risponde insieme a Iab Italia, la sua associazione di riferimento, con un vero e proprio “salone del mobile” (ing, mobail, ndr.). Con questa un po’ scontata, ma pur sempre azzeccata, battuta del conduttore Marco Montemagno si sono aperti i lavori ieri mattina al MiCo di “People are mobile”, seminar organizzato, appunto, da Iab per fare il punto sul mobile advertising. A fare gli onori di casa il presidente dell’associazione, Carlo Noseda: «Dopo un 2015 che per il settimo anno ha visto gli investimenti pubblicitari su smartphone crescere a doppia cifra, passando da 293 milioni a 452 milioni di euro, abbiamo deciso di dedicare il primo appuntamento del 2016 di Iab proprio al mobile». Noseda ha parlato di una crescita nei primi mesi dell’anno dell’advertising online pari al 3,5%, dove il mobile occupa ormai una quota del 25%. «Le potenzialità di crescita del comparto sono ancora elevate soprattutto se legate ad altri temi cari alla nostra industry come il programmatic e i video o se contrapposte a un altro argomento “caldo” come l’ad blocking, cui Iab sta dedicando un white paper per fare chiarezza e cultura». Insieme a Noseda sono saliti sul palco del MiCo anche il consigliere Stefano Portu e il direttore generale di Iab Italia Daniele Sesini. «La qualità dell’esperienza online degli utenti - ha concluso Noseda - è al centro di tutto il lavoro di questo direttivo».
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Marco Muraglia Un segmento in grande crescita Marco Muraglia, presidente di Audiweb, ha illustrato alla platea i numeri del mobile. Gli utenti unici giornalieri da mobile crescono del 26,4% negli ultimi due anni e raggiungono i 18,2 milioni. Entrando più in dettaglio sulle abitudini di consumo, tra le prime categorie di siti e applicazioni più consultati nel mese da device mobili si riscontrano: i siti di ricerca con 20,6 milioni di utenti, i social network che raggiungono 19,9 milioni di utenti per 15 ore in media per persona, siti e applicazioni dedicati alla messaggistica e chat in mobilità con 18,9 milioni di utenti, i portali generalisti con 19,2 milioni di utenti e, nella sfera dell’intrattenimento, i siti e le applicazioni dedicati ai contenuti video con 17,8 milioni di utenti nel mese, news e informazione con 12,6 milioni e il mobile commerce con 15,3 milioni di utenti. «Ben il 72,5% del tempo complessivo trascorso online viene dedicato al mobile. E 10,2 milioni di utenti si connettono nel giorno medio solo da mobile ». L’86,7% del tempo speso nella categoria “member communities” è mobile, così come il 99,6% di quello nel “cellular paging”, il 78,1% di quello nei giochi online, il 65,7% nel “mass merchandiser” e il 62,5% nei video e nell’intrattenimento televisivo online. «Lo smartphone ha un uso esclusivo per il 98,4% degli utenti, mentre il tablet al contrario viene condiviso dal 65,9%». L’84,5% del tempo totale in mobilità è in-app. Un’ora e 31 minuti è il tempo trascorso in media al giorno da mobile app, cioè il 62% del tempo totale online. Quasi il 60% dei 18-24enni naviga da mobile app. «Il consumo di news da mobile - conclude Muraglia - è molto diffuso tra i millennials ma per tempi brevi, mentre l’ecommerce piace loro senza riserve».