Autore: Redazione
13/06/2016

IAB Europe monitora il programmatic advertising

Il 29 giugno i risultati della ricerca. Un piccolo anticipo: solo il 7% delle agenzie media non sta usando la tecnologia che riduce gli sprechi media

IAB Europe monitora il programmatic advertising

Il vantaggio principale nell’investire in programmatic consiste nella riduzione degli sprechi nei media e in una maggiore efficienza nella gestione. È la conclusione di un sondaggio condotto dalla IAB Europe, che sarà pubblicato alla fine di giugno. In anteprima, IAB ne ha rivelato alcuni risultati chiave. Esaminando più di 900 investitori in 29 mercati, lo studio ha rilevato che solo il 13% degli inserzionisti, l’8% degli editori, e il 7% delle agenzie media oggi non sta usando tecnologia programmatica. Per coloro che invece investono in programmatic, la riduzione degli sprechi nei media (56% degli inserzionisti; 72% delle agenzie) e una maggiore efficienza di costi e negoziazione (47% degli inserzionisti; 48% delle agenzie, 68% degli editori) sono le conseguenze più rilevanti dell’uso di questa tecnologia. Sia che stiano già utilizzando la tecnologia o meno, oltre il 90% degli intervistati ha una visione ottimistica sul programmatic  e hanno in previsione investimenti nell’area nel corso del prossimo anno. “Programmatic non è più il futuro, è qui - dice Graham Wylie, presidente del Programmatic Trading Committee di IAB Europe -. La continua crescita della fiducia mostrata in questa ricerca è una testimonianza del riconoscimento che il settore dà al contributo del programmatic alla crescita del business. Benché sia dal lato buy sia da quello sell siano stati fatti grandi passi nell’adozione del programmatic, rimangono ancora alcune barriere. Condividendo insight dettagliati da tutto il settore, questa ricerca si propone di ispirare le aziende nell’implementazione del programmatic fino al suo pieno potenziale”.