Autore: Redazione
06/06/2016

Gruppo Montecristo ha scelto la nuova sigla Banale & Lamponi

L’azienda piemontese che ha rilevato il brand da Nestlé-Sanpellegrino, ne ha avviato anche un primo sostegno in chiave di marketing con la campagna dedicata al The Bio. L’operazione creativa è stata affidata alla neonata struttura cui hanno dato vita tre talenti pubblicitari ora soci della start-up. Successivamente, potrebbe essere realizzata una pubblicità anche per l’Acqua

Gruppo Montecristo ha scelto la nuova sigla Banale & Lamponi

Dopo averne completato l’acquisizione un anno fa, Gruppo Montecristo ha già avviato il rilancio in comunicazione di S.Bernardo e degli altri prodotti che si avvalgono di questo marchio che, in precedenza, faceva parte di Nestlé-Sanpellegrino. L’azienda piemontese, nata nel 2011 dall’unione delle famiglie Biella e Colombo, da novant’anni protagonisti nel settore delle acque minerali e del beverage, negli ultimi quattro ha effettuato importanti passi sul mercato nazionale, con l’acquisizione prima della Fonte Ilaria di Lucca e poi delle Fonti Di Posina di Vicenza. Diventato uno dei principali produttori di bevande specializzato nelle private label, è attivo nella distribuzione in tutti i canali moderni con un fatturato di 70 milioni di euro, di cui è attesa una crescita per il 2017, anche grazie al recente ingresso nei prodotti a marchio. S.Bernardo, che rappresenta il 35% del giro di affari del Gruppo di cui è d.g. Antonio Biella. Questa percentuale è attesa in aumento in ragione della già avviata strategia di diversificazione delle referenze legate a quest’ultimo brand. La prima di queste è il The Bio in acqua minerale che dopo essere stato introdotto nei canali gdo e ho.re.ca., vede ora anche l’avvenuto avvio di un primo sostegno pubblicitario, partito in questi giorni su stampa, radio, dinamica e web. La creatività è stata affidata a Banale & Lamponi, nuovissima sigla incaricata per tutte le attività di comunicazione del Gruppo (destinata, nel caso, a occuparsi anche di un’eventuale, nuova pubblicità dell’Acqua S.Bernardo). Alla struttura hanno dato vita tre creativi appena diventati soci della start-up che rivelerà meglio  quanto prima la propria identità. Precedentemente, se ne è occupata LPF, ora Hi! MullenLowe, mentre il planning, prima curato da Maxus, ora è seguito direttamente dal cliente. La strategia della campagna si basa su un insight molto semplice: il biologico non è una cosa per pochi. Chi vuole bere bio, insomma, può trovare prodotti naturali dove va a fare la spesa o si reca a bere il caffè. Nel visual, il concetto si traduce nella rappresentazione di personaggi con caratteri e comportamenti agli antipodi, destinati, insomma, a una difficile convivenza. Gli stessi antagonisti, però, grazie a qualche sorso del The Bio S.Bernardo, andranno invece d’amore e d’accordo, anche se si tratta di Cappuccetto Rosso con il Lupo Cattivo, del Prode Cavaliere con il Drago, del Surfista con lo Squalo, del Chitarrista Hard Rock con il Pianista di Musica Classica o del Leone con la Gazzella. Il claim, non a caso, è: “Il The che mette tutti d’accordo”. La campagna stampa gioca su venti immagini differenti, ciascuna con una diversa coppia di personaggi e appare sui magazine specializzati del settore food & beverage e sui media generalisti. Nello spot radiofonico sui principali network privati nazionali, lo speaker annuncia la sfida del giorno, ovvero la convivenza dei due antagonisti in uno spazio ristretto, con o senza la possibilità di bere del The Bio. Le immagini vestiranno anche le livree dei mezzi pubblici di grandi città come Milano, Torino, Bologna, Firenze e Genova. Per l’online, la campagna social, su Facebook, gioca sul coinvolgimento diretto degli utenti della pagina ufficiale di Acqua S.Bernardo. Lo sforzo creativo per il lancio del nuovo prodotto ha coinvolto anche gli studenti dello Ied (Istituto Europeo di Design), che hanno realizzato una seir di spot video originali con protagonista, ovviamente, il The Bio.