Autore: Redazione
03/10/2016

Gruppo 24 ORE: nel primi semestre perdite per 49,8 milioni di euro, crescono i ricavi da contenuto digitale informativo del quotidiano e dei verticali

ll CdA ha approvato le linee guida del piano industriale 2016-2020, ha ottenuto la disponibilità delle banche finanziatrici a ridefinire la struttura del debito e ha ottenuto la disponibilità da parte dell’azionista di maggioranza a valutare positivamente un eventuale aumento di capitale

Gruppo 24 ORE: nel primi semestre perdite per 49,8 milioni di euro, crescono i ricavi da contenuto digitale informativo del quotidiano e dei verticali

Nel primo semestre 2016, il Gruppo 24 ORE ha conseguito ricavi consolidati pari a 151,8 milioni di euro, contro i 165,4 milioni dello stesso periodo del 2015 (-13,4 milioni di euro). Tale variazione è attribuibile per 6,6 milioni di euro al deconsolidamento delle controllate Newton Management Innovation e Newton Lab. Al netto della variazione di perimetro, i ricavi consolidati registrano un calo di 6,8 milioni di euro principalmente riconducibile al calo dei ricavi pubblicitari pari a 3,3 milioni di euro (-5,2%) e dei ricavi dell’area Cultura per 2,0 milioni di euro. Anche i ricavi digitali complessivi del Gruppo che ammontano a 51,1 milioni di euro e sono pari al 33,6% del totale dei ricavi (erano pari al 31,5% nel primo semestre 2015), sono in calo dell’1,8% rispetto al 2015. In dettaglio i ricavi digitali da contenuto informativo ammontano a 37,3 milioni di euro pari al 56,4% dei ricavi da contenuto informativo rispetto al 53,4% del primo semestre 2015. I ricavi diffusionali del quotidiano (carta + digitale), invece, sono in linea rispetto al primo semestre 2015. In crescita di 2,2 milioni di euro i ricavi da contenuto digitale informativo del quotidiano e dei quotidiani verticali (+18,7%). La pubblicità è in calo I ricavi pubblicitari, pari a 59,9 milioni di euro, sono in diminuzione di 3,3 milioni di euro (-5,2%) rispetto allo stesso periodo del 2015, principalmente per il venir meno di alcune concessioni di editori terzi, al netto delle disomogeneità di perimetro i ricavi dell’area sono in calo del 3,0%. Il mercato di riferimento registra nel complesso una flessione del 2,8% (fonte Nielsen gennaio – giugno 2016). Ebitda negativo Il Margine Operativo Lordo (ebitda) è negativo per 19,7 milioni di euro e si confronta con un risultato rideterminato negativo di 2,8 milioni di euro per il primo semestre del 2015. Tale variazione è dovuta principalmente al calo dei ricavi, a minori proventi operativi e a oneri non ricorrenti pari a 8,7 milioni di euro, di cui 5,5 milioni di euro relativi a oneri di ristrutturazione per future riorganizzazioni aziendali. L’ebitda al netto degli oneri non ricorrenti è pari a -11,0 milioni di euro. Il Gruppo chiude il primo semestre 2016 con un risultato netto negativo di 49,8 milioni di euro, che risente della svalutazione di imposte anticipate per 10,4 milioni di euro, e si confronta con un risultato negativo rideterminato di 11,7 milioni di euro del 2015. Al netto degli oneri non ricorrenti il risultato netto è pari a -23,6 milioni di euro. Approvate le linee guida del Piano Industriale Alla luce dei risultati economici, finanziari e patrimoniali rilevati nel primo semestre 2016, si sono rese necessarie valutazioni da parte degli amministratori in merito alla sussistenza del presupposto di continuità aziendale. Gli amministratori hanno approvato le linee guida del Piano Industriale 2016-2020 nel Consiglio del 27 settembre 2016, hanno ottenuto la disponibilità delle banche finanziatrici a ridefinire la struttura del debito e hanno ottenuto la disponibilità da parte dell’azionista di maggioranza a valutare positivamente un eventuale aumento di capitale. Pur in presenza di significative incertezze gli Amministratori hanno redatto la Relazione finanziaria semestrale sulla base del presupposto della continuità aziendale, in quanto ritengono che il Gruppo possa disporre di adeguate risorse finanziarie per continuare ad operare in futuro come entità in funzionamento.