Autore: Redazione
21/06/2016

Gran Bretagna: lo stato delle alleanze programmatiche

Digiday passa in rassegna le ultime evoluzioni sul tema, partendo dall’acquisizione di Symmachia effettuata da Intrinsic Europe

Gran Bretagna: lo stato delle alleanze programmatiche

Stenta a decollare l’iniziativa, nata all’interno della The Association of Online Publishers (AOP) e volta a far collaborare gli editori premium britannici per creare così un polo di eccellenza nel campo del programmatic, in grado di offrire un ambiente brand-safe e libero dalle frodi. Il progetto, avviato 15 mesi fa con il nome di Symmachia (questo marchio è stato poi abbandonato in favore di un più semplice “Alliance”), non è ancora divenuto realtà e il gruppo ha deciso di venderlo a Intrinsic Europe per una somma non rivelata. L’obiettivo è dare una spinta al lancio dell’alleanza. Le ragioni della lentezza: contratti troppo complessi, parti in competizione e accordi difficili da chiudere per la complessità dei rapporti. Digiday ha dedicato un lungo articolo sul tema sentendo anche i principali protagonisti coinvolti. “Quando era sotto il cappello di AOP, era tutto centralizzato sotto le decisioni della commissione”, ha commentato Julia Smith, general manager di Symmachia. Un sistema che non ha funzionato. I publisher britannici si contenderanno quest’anno budget programmatic per 4,2 miliardi di dollari, stando a quanto ha rivelato eMarketer l’anno scorso. La tendenza ad allearsi Sempre più spesso i publisher europei tendono a unire le forze nel tentativo di mantenere alto il rendimento derivante dalle vendite programmatic e offrire data-driven advertising su larga scala. In Uk ci sono tre principali alleanze, compresa Symmachia. Pangaea Pangaea, un gruppo formato da The Guardian, Financial Times, CNN International and Reuters, con parte dell’inventory dell’ Economist. Nell’ultimo mese si è aggiunto Dennis Publishing con gli spazi del magazine The Week. Dal lancio, la firma ha erogato circa 500 campagne in più di 20 country per clienti dei più svariati settori. Se per il Guardian questa alleanza sta andando avanti in modo positivo, secondo una fonte anonima le difficoltà maggiori sono nel rapporto con le agenzie media, che possiedono dei trading desk operanti con private marketplace aperti con i singoli publisher e per questo limitano l’azione di Pangaea. Un’alleanza regionale C’è anche un’alleanza di 30 publisher regionali che include Johnston Press, Archant e Newsquest.  Lanciata nel giugno 2014, offre 1 miliardo di impression e molti vantaggi ai suoi partecipanti: Newsquest, per esempio, sostiene di aver raddoppiato le revenue digital come risultato della collaborazione.