Good Move firma un accordo con Adyoulike

Dal data driven al content driven. Il percorso di Good Move si è sviluppato linearmente seguendo questa traccia, e nell’ultimo anno ha avuto un riscontro positivo a partire dalle risorse, che ora sono 17 con una crescita media di una unità al mese, per arrivare poi all’offerta, all’interno della quale si è aggiunta la possibilità di acquistare spazi native adv in programmatic. La partnership strategica con Adyoulike è stata fondamentale in questo processo, e consegna alla società di Alessandro Mandelli, presidente, e Massimo Vimini, managing director, la rivendita esclusiva per l’Italia dei formati offerti dalla società franco-inglese. «Loro volevano qualcuno che gestisse al meglio la loro piattaforma per il native adv, noi cercavamo uno strumento disruptive per rafforzare la nostra offerta» racconta Mandelli. L’accordo è stato chiuso la settimana scorsa, e non sono ancora iniziate le trattative con i primi clienti, ma lo strumento offre possibilità difficili da trovare sul nostro territorio per integrare i contenuti pubblicitari all’interno del contesto del sito in maniera automatica ed efficace. La piattaforma e il network Adyoulike consentono agli inserzionisti di scalare le loro campagne di native advertising attraverso publisher premium o comunque di nicchia contando su un unico punto di accesso. Gli editori, inoltre, beneficiano di un accesso all’Adyoulike Exchange - pionieristico marketplace di pubblicità in modalità Native Programmatic - grazie all’efficace tecnologia native SaaS. Tra i publisher Adyoulike vi sono: Female First, GigWise, Glamour and Grace, London 24, Reader’s Digest, The Independent, The Telegraph, etc. Utilizzando queste soluzioni, aggiornate all’Open RTB 2.3, Good Move sarà in grado di offrire agli editori italiani soluzioni complete di native advertising in-feed per campagne capaci di fornire contenuti sponsorizzati, video e formati native data driven attraverso la vendita diretta e programmatica. Il sistema, inoltre, è capace di ottimizzarsi in real time imparando dalle campagne passate. L’esplosione del native Secondo una ricerca del PoliMi citata da Vimini, nel 2016 il 10% degli investimenti nel digital adv sarà dedicato al native, e nel 2020 la percentuale raggiungerà i 50 punti. «Nel 2020, un euro su due verrà investito in formati native, siano essi vendute in programmatic e non» dice. Ma non è finita qui, «tra un mese circa presenteremo un nuovo prodotto sviluppato con una società irlandese a supporto dell’editoria» conclude Vimini. L’accordo con Adyoulike “Il mercato UK è tra i principali leader in Europa nel settore del digital advertising e Adyoulike  rappresenta senza dubbio un importante ‘key player’, avendo gestito ai massimi livelli di eccellenza grandi editori  e marchi internazionali con grande successo in tutto il mondo. Nel mercato sempre più affollato della pubblicità digitale è indispensabile avere partner strategici e questo è il motivo per cui oggi siamo orgogliosi di annunciare l’inzio della nostra collaborazione con Adyoulike - dichiara Mandelli - . Il rapido sviluppo della tecnologia programmatica agisce come una vera e propria leva in termini sia di crescita del business sia di opportunità di guadagno con il Native Advertising. Tenendo conto di questo aspetto, siamo pronti a guidare l’espansione del Native Programmatic in Italia grazie al supporto di Adyoulike, e fornendo a tutti i clienti ed editori le soluzioni più avanzate possibili, di altissima qualità e capaci di soddisfare a pieno le diverse esigenze”.