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RCS Sport presenta il Giro d’Italia 2017. All’asta i diritti tv, Cairo mira a una valorizzazione dell’evento

Autore: Redazione


La corsa a tappe del prossimo anno, di cui verrà svelato a breve il nuovo logo ideato da Zampediverse, dovrebbe raccogliere di più rispetto ai 31 milioni di euro del 2016, anche grazie al nuovo pacchetto quadriennale per le trasmissioni tv, in via di assegnazione

RCS Sport/La Gazzetta dello Sport hanno iniziato ieri a svelare le prime anticipazioni sul Giro d’Italia 2017, edizione numero 100 e numero 1 dell’era Urbano Cairo in quanto nuovo proprietario di RCS MG. Il nuovo presidente e a.d. del Gruppo (cariche che saranno confermate in occasione dell’assemblea dei soci per la nomina del nuovo CdA, il prossimo 26 settembre), è intervenuto alla presentazione delle prime tappe della corsa rosa che, partendo dalla Sardegna, durerà dal 5 al 28 maggio. Una presenza che è servita a confermare l’attenzione che Cairo stesso ha già dimostrato di avere verso questa manifestazione anche durante l’Ops che l’ha portato al controllo di RCS MG, quando aveva già espresso le proprie perplessità di fronte a quella che, come ha anche ribadito ieri, ritiene una forte sotto-valorizzazione della storica corsa a tappe, che genera un giro di affari che è meno di un terzo di quello di cui beneficia il Tour de France. L’edizione 2016, per altro, si è chiusa con un fatturato in crescita a 31 milioni di euro e una forte soddisfazione da parte degli sponsor principali, tre dei quali - Enel per la maglia rosa, Mediolanum per la blu ed Eurospin per la bianca - hanno già confermato il loro impegno, mentre per la rossa ci sono varie trattative che coinvolgono anche Algida, che è il partner uscente. Circa 840 milioni di spettatori in 196 Paesi hanno seguito il Giro l’anno scorso, ma questo è un fronte dove Cairo vuole trarre maggiori entrate, visto che sta trattando con vari broadcaster (compresa Rai che li ha avuti per l’Italia fino al 2016 con dirette su Rai3 e Rai Sport, mentre è difficile pensare a un coinvolgimento de La7) per il rinnovo quadriennale dei diritti televisivi a partire appunto dal 2017. Nel periodo che si conclude quest’anno, i proventi complessivi sono stati di 52 milioni di euro, di cui 20 in Italia. In pratica, quindi, quasi la metà delle entrate è venuta finora dai diritti televisivi, e anche su questo fronte è pensabile che Cairo miri a maggiori revenue. Del resto, il Giro 2017, proprio per il suo centenario (il percorso nel suo insieme sarà presentato il 25 ottobre), avrà caratteristiche speciali e verrà firmato dal claim “Un amore infinito”. Nelle prossime settimane sarà svelato anche il nuovo, apposito, logo, ideato dalla struttura di cui è d.g. Paolo Bellino con Zampediverse, una delle agenzie di cui già si avvale RCS MG per le sue campagne. Intanto, quello che si può anticipare è che, a fine anno, il giro di affari di RCS Sport, a cui manca ancora una serie di eventi per concludere la stagione, sarà comunque in crescita rispetto agli scorsi 12 mesi. Cairo ha ribadito che, in questa area, vale il discorso che ha già iniziato a mettere in pratica sul fronte editoriale di RCS MG e, cioè, quello di valorizzare e migliorare i prodotti senza procedere a tagli di risorse. Anche perché, ha detto, i prodotti cartacei restano per lui fondamentali, tant’è che, pur avendo “scoperto” l’online (abbastanza secondario per le testate di Cairo Communication) come fonte anche di risorse, soprattutto per Il Corriere della Sera e la Gazzetta - visti i numeri che fanno -, ha ribadito che ritiene questo canale non alternativo od oppositivo a quello dei giornali stampati, ma integrativo e funzionale a una loro promozione. Su quest’ultimo fronte, infine, ha ribadito la sua idea che i giornali, oltre che con adeguati introiti pubblicitari, possano essere sostenuti anche con dei temporanei cut price, persino dei mostri sacri come i due quotidiani del Gruppo.

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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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