Autore: Redazione
06/12/2016

FCP-Assointernet, a ottobre pubblicità online a -6,6%, a 43,7 milioni

Nei primi dieci mesi internet è al -2,9%, con una raccolta pubblicitaria di 358,5 milioni. Unico mezzo in positivo è il mobile ma i volumi, ancora contenuti, non compensano i cali del desktop

FCP-Assointernet, a ottobre pubblicità online a -6,6%, a 43,7 milioni

Anche a ottobre internet chiude in negativo, con una flessione degli investimenti del 6,6%, a quota 43,7 milioni, per quanto riguarda il perimetro rilevato da FCP-Assointernet. La performance porta a un calo del cumulato nei dieci mesi del 2,9% a 358,5 milioni di euro. Guardando solo a ottobre, l’unico mezzo in positivo è il mobile, che cresce del 59,6% a 4,1 milioni, a poco meno del 10% del mix. Giù del 10,4% il Web, a 39,2 milioni mentre Tablet e Smart Tv/Console lasciano per strada rispettivamente il 5,6% e il 36,1%.

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Il tema dei costi tecnologici

“L’Osservatorio FCP-Assointernet rileva a ottobre una flessione del fatturato che porta il dato progressivo 2016 a -2,9%. Flessione che riteniamo in parte attribuibile all’effetto dei costi tecnologici connessi al programmatic buying, direttamente detratti ‘alla fonte’ dalle SSP ai fatturati delle concessionarie. Tale considerazione si basa infatti sull’analisi dei dati aggregati che da inizio anno FCP-Assointernet rileva, con cadenza trimestrale, sull’incidenza della componente programmatic, sia Rtb, sia Pmp”, ha dichiarato Giorgio Galantis, presidente di FCP-Assointernet.

Programmatic al 20% nei nove mesi

“A chiusura dei primi nove mesi di quest’anno, la modalità di vendita in programmatic incide infatti per oltre il 20% con una crescita che stimiamo essere rilevante rispetto al periodo omologo dello scorso anno. Di conseguenza abbiamo un “effetto” sull’impatto costi tecnologici associati che stimiamo possa valere fino a due punti positivi rispetto al dato “puntuale” di confronto con l’anno precedente”, ha concluso Galantis.