Autore: Redazione
15/07/2016

Fast&Purple2, Mindshare e Google: il prime time di YouTube

Il secondo appuntamento del Purple Program 2016 ha affrontato temi “modernamente tradizionali” con interventi affidati a Adriana Ripandelli, chief operating officer di Mindshare, Paola Marazzini, agency director di Google, Irene Montone, agency head di Google Italy, Marco Brusa, head of strategy and research di Mindshare, Fabio Milione, head of search & biddable media di Mindshare, Luciano Cantoni, performance lead di Google Italy. Tra i protagonisti anche lo youtuber Daniele Doesn’t Matter

Fast&Purple2, Mindshare e Google: il prime time di YouTube

Fast&Purple2 è il secondo appuntamento del Purple Program 2016, il percorso organizzato da Mindshare per incontrare il mercato e creare momenti di confronto sui temi più caldi della media industry. Mindshare e Google hanno rinnovato la partnership che li ha visti coinvolti in un doppio appuntamento tenutosi a Milano e Roma, durante il quale in modo provocatorio si è dibattuto di temi “modernamente tradizionali”: il prime time di YouTube; le audience della Search; le nuove video star. Sono intervenuti Adriana Ripandelli, chief operating officer di Mindshare, Paola Marazzini, agency director di Google, Irene Montone, agency head di Google Italy, Marco Brusa, head of strategy and research di Mindshare, Fabio Milione, head of search & biddable media di Mindshare, Luciano Cantoni, performance lead di Google Italy. Era inoltre presente lo youtuber Daniele Doesn’t Matter Importante momento di condivisione “Il format Fast & Purple è un importante momento di condivisione dei risultati dei test e delle misurazioni che Mindshare conduce sugli aspetti più evolutivi dei media digitali, fedele alla missione di portare i propri clienti a essere sempre più “adaptive” per costruire forti vantaggi competitivi. Sono quindi particolarmente contenta di aver potuto per la seconda volta organizzare questo appuntamento insieme a Google, nell’ambito di una importante partnership che, in Italia così come a livello globale, genera per i clienti Mindshare l’opportunità di accedere in anteprima alle principali novità sviluppate a Mountain View”, ha dichiarato Ripandelli. Aggiornare il mercato Marazzini ha aggiunto: “L’evento Fast & Purple2 rappresenta per Google e Mindshare l’opportunità di aggiornare il mercato sulle ultimissime novità di search e YouTube, due pilastri già molto noti al pubblico che sono però in costante trasformazione ed evoluzione; per questo abbiamo sentito l’esigenza di raccontarle in un evento dedicato ai clienti, affinché il mercato possa beneficiare di queste novità che, anche grazie a Mindshare, entreranno nel media planning. Così come Google innova sul fronte tecnologico, questa evoluzione implica anche un cambiamento sul fronte media e, in questo senso, Mindshare funge da abilitatore per far comprendere al mercato come sfruttare al meglio queste opportunità. Anche quest’anno racconteremo insieme dunque quanto sia importante essere là dove è l’utente, con l’audience della Search e con i contenuti, grazie a YouTube e Google Preferred.
mindshare-logo
Google Preferred Montone ha illustrato gli ultimi trend del mondo YouTube soffermandosi sulle novità di Google Preferred. “Nel corso di questi mesi YouTube ha costantemente consolidato e aumentato la qualità dei suoi contenuti e dei suoi canali. Le sue star hanno raggiunto risultati sempre interessanti diventando i nuovi influencer, anche in Italia. Negli Stati Uniti il magazine Variety ha condotto un sondaggio secondo cui 8 su 10 delle star più riconosciute e influenti vengono proprio dal mondo di YouTube (superando anche le celebrities di Hollywood), e rappresentando dunque i partner ideali per i brand in cerca di testimonial. Il processo di consolidamento dei contenuti di qualità di YouTube ci ha portato a creare una soluzione di advertising efficace, Google Preferred, in grado di permettere agli advertiser di essere presenti in comunicazione solo nei canali di YouTube con i contenuti che i consumatori amano di più, con più audience e più interazione da parte degli utenti”. Light TV Viewers “Per i Light TV Viewers - spettatori caratterizzati da bassa fruizione televisiva, sempre meno ingaggiati dalla tv ma sempre più esposti al digital , soprattutto mobile per  penetrazione e tempo speso - il web video è l’unico canale che permette di ampliare la copertura efficace delle campagne TV e riequilibrare il CPG del totale piano”- ha ribadito Brusa. “I risultati di una ricerca ad hoc condotta con GFK sulla recente campagna Enel SpecialeLuce hanno evidenziato come la collaborazione con GFK sia stata fondamentale perché, grazie alla Single Source, ha permesso di misurare esattamente sugli stessi cluster di individui (L-M-H della televisione) sia l’esposizione televisiva e digitale della campagna che gli indicatori di ricordo ed immagine. Proprio sui LTV, esposti con basse frequenze al planning televisivo, il digital in generale, e Google Preferred in particolare, permette di incrementare le frequenza di esposizione alla campagna, e generare risultati migliorativi sugli indicatori di ricordo ed immagine rispetto a un planning esclusivamente televisivo, riequilibrando il gap vs medium ed heavy del mezzo”, ha concluso Brusa. Le campagne Search Ripandelli e Milione hanno poi illustrato la possibilità di programmare le campagne Search in base non più solo alle keyword ricercate dagli utenti, ma anche alle tipologie di utenti che fanno queste ricerche. Questo permette di modulare ancora più finemente sia le strategie di bidding sia i messaggi della campagna in funzione delle strategie del brand. Più in particolare, hanno illustrato i primi risultati, decisamente incoraggianti, di un test che Mindshare sta conducendo per il brand Danacol di Danone, con tassi di click-through e indicatori della qualità delle visite al sito significativamente superiori per i segmenti di pubblico a cui è stata data priorità nella programmazione della campagna. Cantoni ha invece ripercorso le recenti novità di prodotto presentate ad I/O per comprendere a pieno le evoluzioni del mondo della Search. “Le persone oggi non solo vanno online, ma sempre più spesso vivono online, usando la tecnologia a supporto di ogni momento che conta. In questa chiave anche il motore di ricerca è evoluto, diventando sempre più un vero e proprio assistente personale in grado di rispondere alle domande e ai bisogni degli utenti in ogni momento. Voce, home, chat, video saranno, e per certi versi sono già, i protagonisti della tecnologia del quotidiano. Non vediamo l’ora di farvi scoprire i prossimi passi”. Daniele Doesn’t Matter Il workshop ha visto inoltre la partecipazione di Daniele Doesn’t Matter, che ha raccontato l’attività di youtuber, sottolineando come il saper incontrare i gusti del proprio pubblico con uno stile di comunicazione comune sia la chiave per costruire una relazione solida. La capacità di saper gestire le potenzialità di un canale come YouTube attraverso la creazione costante di contenuti rilevanti per i propri follower è il patrimonio che Daniele Doesn’t Matter ha saputo costruire e che le aziende ricercano per poter raggiungere consumatori a target.