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Facile.it: un 2016 tra tv, radio e web

Autore: D Sechi


La società festeggia i primi cinque anni e illustra le attività dell'anno

L’Italia? Sempre indietro, anche in affanno, con poco genio e ancor meno impegno. Un disastro insomma. Le voci si rincorrono e assumono i contorni del pettegolezzo che crea leggende metropolitane, le stesse che misteriosamente diventano usanze, verità cui tutti credono. Ma a volte, la celebre zappa sui piedi, anche detta auto sabotaggio non attacca. Un esempio in questo senso ce lo regala Facile.it, società celebre per la comparazione dei prezzi, fresco tormentone pubblicitario, felice di spegnere cinque candeline e di sciorinare a mo’ di regalo una serie di traguardi raggiunti nel suo primo lustro di vita.   Fatti non (solo) parole E così, in una discretamente affollata conferenza milanese, i vertici dell’azienda hanno elencato i successi, le affermazioni conquistate nell’arco di cinque anni. Diamone una veloce scorsa. Ci sono 1,5 mln di italiani che ogni mese scelgono Facile.it per risparmiare, al punto che il portale può vantarsi a ragione di essere leader tra i comparatori di prodotti finanziari in Italia. Ogni mese sul portale vengono stipulate in media 50.000 polizze assicurative. E ancora: Facile.it è stata la prima azienda a rendere disponibile un preventivo assicurativo in trenta secondi e a permetterne l’acquisto anche collegandosi via mobile o tramite app. Dal 2011 a oggi si è passati da tre a nove aree du business (assicurazioni, mutui, prestiti, conti e carte, pay tv, gas e luce, adsl, tariffe telefoniche e codici sconto e pare che tutto il lavoro abbia permesso agli italiani di risparmiare 260 milioni di euro. Ogni mese il portale, che nel 2014 è stato acquisito dal fondo britannico Oakley Capital, riceve 1,5 mln di visite da desktop e 1 milione da mobile, con un’app che intanto ha già ottenuto 300.000 download. Marco-Giorgi_Facile-250x375 Marco Giorgi       A caccia di nuovi traguardi in compagnia del primo centro media A spiegarci il 2016 in comunicazione di Facile.it ci pensa il direttore marketing Marco Giorgi: «Offline saremo in campagna per circa 30 settimane in tv, con lo spot con cui abbiamo inaugurato l’anno, ma anche la radio, che copre il 10/15% del budget farà la sua parte. Online invece la continuità sarà totale. In rete ci muoviamo soprattutto sui motori di ricerca, ma c’è spazio anche per il display che con l’ambito social si configura come risorsa per il remarketing; e per concludere non mancheranno operazioni di affiliation. Dal punto di vista creativo continueremo per il 2016 la nostra partnership con Nadler Larimer & Martinelli, mentre per quel che concerne le attività di planning possiamo contare sul primo centro media della nostra storia: Omni@, centrale scaturita dalla recente gara che ha visto coinvolte tre strutture. Certo, sul buying ci comporteremo come in passato, nel senso che lo cureremo internamente, per il resto sarà Omni@ a sostenerci». Sarà un anno in crescita sotto il profilo del budget? «Lo scorso anno abbiamo investito 18 milioni in comunicazione, quest’anno nel Q1 abbiamo toccato un +15% per quel che concerne i Grp rispetto allo stesso periodo del 2015».

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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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