Autore: Redazione
19/12/2016

Facebook prende posizione contro le fake news: in arrivo nuovi tool per dar battaglia alla disinformazione

Il fondatore Marck Zuckerberg ha riconosciuto la responsabilità della sua piattaforma nel veicolare l’informazione e alimentare il dibattito pubblico

Facebook prende posizione contro le fake news: in arrivo nuovi tool per dar battaglia alla disinformazione

“Da un grande potere derivano grandi responsabilità”. Una regola che non vale solo per i supereroi, ma oggi anche per quel “super” social network da 1,8 miliardi di utenti che è diventato Facebook. Ecco, quindi, che il fondatore Mark Zuckerberg ha preso finalmente posizione contro le “fake news”, notizie false che ormai da tempo avvelenano la diffusione d’informazioni sulla sua piattaforma e ben oltre. “Penso a Facebook come a una società tecnologica, ma riconosco che abbiamo una responsabilità che va oltre la costruzione della tecnologia attraverso cui veicolare l’informazione”, ha scritto Zuckerberg in un post pubblicato venerdì scorso. «Non scriviamo le notizie che leggete e condividete, ma riconosciamo che siamo molto di più di un distributore di contenuti. Siamo una nuova piattaforma per il dibattito pubblico», ha aggiunto, annunciando le nuove misure adottate per arginare la diffusione delle notizie false.

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Le segnalazioni degli utenti verificate da un pool di giornalisti

D’ora in poi, infatti, i link condivisi su Facebook potranno essere indicati dagli utenti come potenzialmente falsi. Sarà inserito un pulsante che consentirà agli utenti di segnalare una bufala. Le segnalazioni ripetute verranno analizzate tenendo conto di altri parametri e con il supporto di terze parti: Snopes, Abc News, Associated Press, FactCheck.org, Politifact, per ora attive solo negli Stati Uniti e affiliate alla no profit The Poynter Institute. Se i sospetti si dimostreranno fondati il contenuto verrà contrassegnato sul social network come controverso e accompagnato da un articolo che spiega il perché, perderà posizioni nel News Feed e non potrà essere sponsorizzato. A questo proposito, il social network sta anche cercando un head of news partenership per gestire i rapporti e le strategie con gli editori.

Pugno duro contro la disinformazione

“Useremo anche il pugno duro nei confronti di quelli che si travestono da testate giornalistiche molto conosciute”, ha aggiunto Zuckerberg. Adam Mosseri, responsabile della sezione News Feed di Facebook, ha annunciato un’ulteriore modifica agli algoritmi. Il sistema confronterà il tempo trascorso a leggere un articolo, gli accessi allo stesso e le condivisioni ricevute per rendere meno rilevanti quegli articoli che usano titoli fuorvianti per attirare più lettori. Infine, Facebook ha deciso di aumentare le verifiche al di fuori del suo social network, analizzando i siti che utilizzano i suoi sistemi per la condivisione dei contenuti o per mostrare gli annunci pubblicitari.