Autore: Redazione
14/01/2016

Eumetra Monterosa debutta ufficialmente con Infosfera, indagine sul futuro dell’informazione

Il progetto, realizzato con lo studio di ricerca e design Nefula (Near Future Design), diventerà una multichannel per il mercato dei media; Remo Lucchi: «Studiamo le aree comportamentali per illuminare i segnali delle tendenze in arrivo»

Eumetra Monterosa debutta ufficialmente  con Infosfera, indagine sul futuro dell’informazione

Eumetra Monterosa, la nuova società di ricerche guidata dall’amministratore delegato Matteo Lucchi (vedere DailyMedia dello scorso 2 novembre, ndr), si presenta sul mercato con un primo progetto dedicato ai futuri scenari dell’informazione. L’obiettivo è farne una multichannel quali-quantitativa mirata per clienti del mondo editoriale. «Ci muoviamo nell’ambito di tutte le aree comportamentali - spiega Remo Lucchi – dalla finanza alla cura di sé, all’abbigliamento… Ci rivolgiamo al mondo dei media e della comunicazione con lo scopo di illuminare i segnali di tendenze che stanno per esplodere. Il nostro sguardo è attendo alle realtà peculiari, perché sebbene ci siano delle parentele ogni mercato ha le sue caratteristiche. Sono contrario alle strategie uguali per tutti adottate da certe multinazionali. Il consumatore è al centro, non l’azienda. Il problema è che queste grandi realtà non hanno la visione del medio-lungo periodo, anche perché i loro manager cambiano in continuazione e le strategie a lungo termine non gli appartengono». Il progetto Infosfera presentato ieri è stato per il momento realizzato su alcuni target privilegiati: giovani colti nativi digitali, professional (giovani adulti professionisti 30-40enni), donne colte quarantenni e manager in età centrale. Target più ampi saranno presi in considerazione dalla multichannel, alla luce del fatto – per esempio – che la ricerca ha già evidenziato un forte orientamento al territorio e al consumo di informazione locale. «Vogliamo realizzare una ricerca ampia in grado di fornire al sistema dei media risposte agli interrogativi sulle nuove tendenze del mercato dell’informazione - spiega il presidente di Eumetra Fabrizio Fornezza -, oltre a creare nuove definizioni dei comportamenti dei consumatori, da cui partire per sviluppare strategie», per esempio in relazione ai modelli di remunerazione. Questo compito è stato affidato a Nefula (Near Future Design), studio internazionale di ricerca e design che unisce big data, etnografia digitale, emotional e natural language analysis per disegnare gli scenari del prossimo futuro. Nefula ha collaborato al progetto Infosfera studiando per tre mesi 1.574.841 conversazioni intercorse sul web e sui social network, in gruppi e forum specializzati e analizzando gli annunci di lavoro apparsi su oltre 200 testate internazionali. «Il futuro dell’informazione si configura all’insegna dell’iperspecializzazione - commenta Remo Lucchi - e delle piattaforme integrate, ma contemporaneamente si crea un problema di verifica, semplificazione e di facilitare la comprensione», nonché di creazione di un sistema informativo anche orizzontale a cui devono rispondere le redazioni, luogo che deve raccogliere il più ampio numero di competenze diverse, e in ultima analisi, gli editori alle prese con il consumatore di informazione 3.0.

di Silvia Antonini