Questo Venerdì Edison è a “Il Tempo delle donne” con l’incontro “Belle Curiose”

Edison partecipa all’edizione 2016 de “Il Tempo delle donne” con l’incontro “Belle Curiose: tutte le porte che la scienza può aprire alle donne”. L’appuntamento è venerdì al TriennaleLab alle 18.00. Intervistate dalle giornaliste del Corriere della Sera, Silvia Morosi e Greta Sclaunich, prenderanno la parola Ilaria Capua, la virologa che ha appena iniziato la sua nuova avventura all’Emerging Pathogens Institute dell’Università della Florida, Amalia Ercoli Finzi, una delle responsabili della sonda spaziale Rosetta e la prima donna a laurearsi in Ingegneria aerospaziale in Italia, Greta Radaelli, giovane ricercatrice a capo della prima startup dell’IIT, Raffaella Rumiati, neuroscienziata alla Sissa (Scuola internazionale superiore di studi avanzati) di Trieste e Antonella Garavaglia della Direzione ingegneria di Edison. “Belle Curiose” è l’occasione per mostrare, attraverso le storie di queste donne, le numerose opportunità di carriera offerte dal mondo delle scienze e che è possibile raggiungere importanti traguardi lavorativi senza rinunciare alle soddisfazioni della vita privata. La campagna Pretty Curious L’incontro è parte delle iniziative legate alla campagna Pretty Curious che Edison ha lanciato lo scorso giugno per combattere gli stereotipi di genere e promuovere le discipline scientifiche tra le ragazze, dato che in Italia su 7 persone che lavorano nel campo della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica solo 1 è donna; mentre nel settore Ict (informazione, comunicazione e tecnologia) quelle impiegate sono il 15% del totale, dato che scende al 13% nei ruoli che riguardano la direzione tecnica, la ricerca, lo sviluppo e produzione. La campagna Pretty Curious in questi mesi è stata al cinema e sarà sul web (disponibile anche su www.edison.it e sul canale Edison di Youtube) con un filmato di sensibilizzazione. Mentre in autunno, Edison aprirà le sue porte alle studentesse e agli studenti degli istituti superiori di Milano per far loro incontrare le dipendenti della società che hanno investito su una formazione scientifica e che oggi ricoprono ruoli di primo piano all’interno dell’azienda.