Autore: Redazione
19/05/2016

L’ecommerce piace a 18,8 milioni di italiani

Multichannel con una forte componente mobile (21%), gli italiani che comprano online si dimostrano acquirenti abituali e maturi, molto attenti all’esperienza d’acquisto

L’ecommerce piace a 18,8 milioni di italiani

Le caratteristiche della domanda e del moderno acquirente digitale di beni e servizi sono state indagate anche dalla ricerca “Net Retail: Il ruolo del digitale negli acquisti degli italiani” realizzata da Human Highway per conto di Netcomm e PayPal e presentata ieri dal presidente Netcomm Roberto Liscia. Sono 18,8 milioni gli eshopper in Italia che hanno comprato sulla rete negli ultimi 3 mesi e 12,8 milioni hanno acquistato online almeno una volta al mese. Proprio questi ultimi sono acquirenti abituali, in grado di generare il 90% del valore degli acquisti online degli italiani. Escludendo quella della crescita in valore assoluto dei consumatori, raddoppiati nel giro di 5 anni, la tendenza attuale per il consumatore italiano è il suo approccio sempre più multicanale, con un’incidenza crescente del mobile sia nella fase finale della conversione sia in momenti precedenti al processo d’acquisto, quando il consumatore ricerca informazioni. Nel primo trimestre di quest’anno la percentuale degli acquisti originati da dispositivo mobile è stata del 21%, di cui circa la metà su un sito web e l’altra metà via app. Circa 4 milioni di consumatori italiani hanno fatto un acquisto tramite app. Di questi, 3 milioni hanno utilizzato uno smartphone e 1 milione il tablet. Inoltre, vale la pena sottolineare un ulteriore salto evolutivo del settore, con l’ingresso del digitale all’interno del punto vendita fisico. La quota di acquisti via tablet è rimasta stabile negli ultimi mesi mentre quella da smartphone ha conosciuto una forte accelerazione, dall’8% di febbraio 2015 al 13,5% dell’anno successivo: l’incremento del 67% in dodici mesi si misura nei mesi invernali, nei quali l’incidenza del mobile è più ridotta rispetto ai mesi estivi.
7fc45c4f-051e-4f35-83c7-677519f5cf3a__o-1024x768
Il profilo degli eshopper italiani? Il 60,9% della popolazione online ha fatto almeno un acquisto in rete negli ultimi 3 mesi. Di questi, il 55% dei consumatori ha meno di 44 anni, e la presenza di acquirenti online aumenta in funzione della dimensione del comune di residenza: nei grandi centri aumenta la concentrazione di acquirenti online, in particolare di quelli abituali. La composizione per sesso dell’utenza internet vede una leggera prevalenza maschile (53%) e questa si rafforza tra gli acquirenti abituali (56%). Il profilo di età degli acquirenti online in mobilità è molto più giovane della media della popolazione italiana: il 42% ha meno di 35 anni, contro il 33% dell’intera popolazione online. L’utenza internet italiana è leggermente più popolata da uomini e questo si rileva anche nella composizione degli acquirenti abituali (nel 56% uomini) e degli acquirenti in mobilità (61% uomini). L’esperienza al centro La crescita al 62,5% del tasso di riacquisto da parte dei consumatori indica che l’esperienza di acquisto online si sta sempre più trasformando da prima esperienza a riproduzione di un’esperienza già compiuta in passato. Meno di 4 acquisti online su 10, infatti, sono una “prima esperienza” e sono quindi guidati dalla soddisfazione vissuta in precedenza presso il merchant. Nel 16% dei casi la decisione d’acquisto matura in un percorso di orientamento che si svolge in rete lungo una serie di touch point (la ricerca, i social, i comparatori, i siti di rating): questi casi sono più numerosi degli acquisti guidati dalla pubblicità e del passaparola.
liscia-633x350-150x150
Roberto Liscia «Quello che stiamo vivendo in questo momento è un ulteriore salto evolutivo del settore, con l’ingresso del digitale all’interno del punto vendita fisico - ha spiegato il presidente di Netcomm Roberto Liscia -. L’acquirente digitale potrebbe voler essere riconosciuto quando entra in un negozio, avere uno scaffale virtuale con i prodotti di proprio interesse, individuati sulla base degli acquisti precedenti, sapere come i propri contatti social li recensiscono, godere di promozioni personalizzate, essere invitato a navigare nel negozio da strumenti di micro-localizzazione e pagare con un clic”.