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Donna Moderna diventa un ecosistema

Autore: Redazione


Con il nuovo numero, in edicola da oggi, cambia anche logo e grafica. A sostegno una campagna multimedia di Hi! Mullenlowe. Tiratura di 1,4 milioni di copie per i primi tre numeri

Da questa settimana Donna Moderna cresce e diventa un ecosistema sempre più in contatto con lettori e utenti grazie ai molteplici canali di comunicazione che ruotano attorno al brand. Magazine, web, social, eventi e tv: una molteplicità di punti di connessione con il pubblico che corrisponde a una molteplicità di opportunità di dialogo e confronto. Quattro le parole chiave alla base di questo cambiamento: partecipazione, digitale, formazione e organizzazione. La redazione di Donna Moderna lavora su più canali partendo da un unico contenuto: scrive sul giornale e declina i contenuti su tutto l’ecosistema, dal magazine, al web, i social, gli eventi e la tv. “Il risultato di questo processo? Un brand che offre ai suoi lettori-utenti non solo contenuti ma anche l’opportunità di partecipare, di essere coinvolti come e quanto desiderano”, ha dichiarato Annalisa Monfreda, direttore di Donna Moderna. “Il primo livello di partecipazione è la conversazione con i lettori. Il secondo livello di partecipazione è la co-creazione dei contenuti. Ogni qual volta Donna Moderna chiede agli utenti di trasformarsi in contributor, ottiene una risposta eccezionale. Il terzo livello di partecipazione è l’offerta di servizi. Noi che siamo nati come un giornale di servizio, nell’era digitale troviamo la nostra massima realizzazione nell’offrire servizi concreti, come i corsi online della digital school. Ecco come un brand, nato di carta, diventa profondamente digitale. Tutto ciò è reso possibile grazie ad un’organizzazione basata sulla ‘responsabilità personale’”, ha concluso Monfreda. Al centro di questo rinnovamento anche una lettura dell’attualità al femminile: un nuovo approccio che coinvolge il magazine, il web, i social, la tv e gli eventi, abbracciando in modo circolare il brand. Le tre sezioni del magazine Il nuovo giornale, in edicola da oggi (per i primi tre numeri la tiratura complessiva sarà di 1.400.000 copie), sarà articolato in tre sezioni: Cosa succede, che mette in evidenza i contenuti di attualità partendo dall’emozione del fatto; Moda e Bellezza: protagoniste di questa sezione sono le ‘donne vere’, attraverso il servizio a loro dedicato ma non solo: troveranno spazio le rubriche con consigli di moda e make up e i nuovi trend beauty che le lettrici potranno seguire; e Posso aiutarti: è la sezione improntata al facilitare la vita alle donne. Le lettrici troveranno infatti temi che spaziano dalla cucina, al benessere, dall’arredo ai suggerimenti che stimolano la curiosità e l’interesse del pubblico. La grafica e il nuovo logo Anche a livello grafico sono stati apportati alcuni cambiamenti dal nuovo art director Luca Pitoni per esprimere le due connotazioni del magazine: l’essere femminile ed essere un giornale che “facilita la vita”. La grafica diventa uniforme e lineare, pulita e colorata. Una sola font caratterizza tutti i prodotti di Donna Moderna, cosi da comunicare chiarezza, immediatezza, unicità, riconoscibilità. L’idea è di semplificare ciò che viene scritto, anche e soprattutto attraverso occhielli, strilli ed emoticons che evidenziano concetti importanti. Cambia anche il logo che ora è più pieno e tondo. La D di Donna Moderna diventa un marchio che sarà declinato su tutti i canali. Web e social Donnamoderna.com, che conta 4,7 milioni di utenti unici (Audiweb View febbraio 2016) e oltre 432.000 follower su Twitter e 494.000 fan su Facebook, inaugura un canale attualità tutto al femminile, dedicato alla cronaca e alle storie che ruotano intorno al mondo delle donne: in questa sezione verranno spiegati in maniera chiara i principali fatti di attualità e verranno raccolti i commenti di oltre 50 opinionisti. Da qui prenderà vita la newsletter quotidiana Un caffè con Donna Moderna, inviata nelle prime ore della mattinata. A partire da oggi Donna Moderna aprirà inoltre un “channel” sull’app di messaggistica istantanea Telegram. Televisione Da questa settimana Donna Moderna parlerà ogni martedì di attualità al femminile anche a “Mattino 5”, il programma in onda su Canale 5 dalle ore 9 alle ore 11.00, in cui interverranno i giornalisti della redazione. Partirà inoltre il prossimo autunno la nuova edizione di “Donna Moderna Live”, il programma di La5. Ogni giorno i volti e i coach di Donna Moderna terranno compagnia al pubblico coinvolgendolo in tutorial parlando di benessere, beauty, cucina,casa e moda. Mediamond “La crosscanalità che sta adottando Donna Moderna tiene conto dei nuovi stili di consumo dei media delle persone: la nostra dieta mediatica passa sempre di più attraverso i diversi mezzi che vengono fruiti a volte anche in contemporanea. Il tempo speso sui media aumenta, ma è un tempo più frammentato e più complesso da intercettare”, ha dichiarato Davide Mondo, amministratore delegato di Mediamond. “Mediamond dispone di tutti i touch point che i brand verticali del network sviluppano, a vantaggio degli investitori pubblicitari le cui strategie di comunicazione si stanno muovendo proprio in ottica crosscanale”. La campagna di comunicazione A sostegno del rebranding è stata realizzata una campagna di comunicazione da Hi! Mullenlowe pianificata su stampa, web e canali social. Lo spot tv è sviluppato e prodotto da Magnolia con la regia di Mattia Molinari. Girato a Milano, il video si muove davanti e dietro allo schermo, prima e dopo la notizia, tra le donne che stanno al di qua e al di là della pagina del giornale. In un continuo incrocio di protagonisti e piani narrativi si scopre si scopre come ”Donna Moderna sia sempre connessa con le notizie e i trend del momento e con le proprie lettrici” attraverso tutti i canali della piattaforma.

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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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