Autore: Redazione
12/02/2016

Diego Piacentini è commissario del governo per innovazione e digitale

Ad annunciarlo è stato uno scambio di tweet tra il Premier italiano e il numero uno di Amazon, azienda per la quale Piacentini ha lavorato finora con la carica di vice president

Diego Piacentini è commissario del governo per innovazione e digitale

“Mr. Prime Minister @matteorenzi, we are so proud of Diego. Great for Italy. Kudos to all!”. “Thank you, @JeffBezos. It will be a pleasure to work with @diegopia. Come to Italy and we con talk about innovation” È arrivata così, attraverso uno scambio di cinguetii tra Matteo Renzi e Jeff Bezos, la notizia che Diego Piacentini è stato nominato commissario del governo per l’innovazione e il digitale. L’incarico che dovrà ricoprire l’ormai ex vice president di Amazon, che partirà ufficialmente solo ad agosto, non è dei più agevoli ma questo non spaventa Piacentini che, curriculum alla mano, gode di un’importante credibilità internazionale. Chi è Diego Piacentini?

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Diego Piacentini

Milanese di 55 anni, il nuovo digital officer torna in Italia dopo aver fatto carriera soprattutto Oltreoceano. Dal febbraio 2000 lavora per Amazon dove ha ricoperto la carica di vice president per il business consumer internazionale, aiutando la company di Bezos a diventare un’azienda leader a livello globale nel comparto dell’ecommerce e contemporaneamente estendendo i suoi servizi in altri ambiti: dai servizi cloud alla produzione di tablet e lettori per libri digitali. Questa esperienza quindicennale è stata preceduta da un periodo alle dipendenze di Cupertino, di cui è stato amministratore delegato per l’Italia prima di passare alla guida di tutte le operazioni europee. “Dopo 16 anni ad Amazon, è un modo per restituire qualcosa al Paese nel quale sono nato e dove ho vissuto per 40 anni”, le prima parole di Piacentini affidate a un comunicato stampa ufficiale reso noto da Amazon. Le difficoltà L’esperienza manageriale di Piacentini è indiscutibile, ma la vera difficoltà è che tutto questo dovrà essere messo al servizio dei cittadini italiani, superando le barriere della burocrazia. La digitalizzazione come processo di semplificazione è quello che si sente ripetere tra le mura di Palazzo Chigi che con questa nomina va a rinvigorire la strategia digitale già intrapresa da Paolo Barberis, consigliere per l’innovazione del Premier.