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La Design Week 2016 premia Elle Decor Italia

Autore: Redazione


Il brand di Hearst Magazines cresce sia sul cartaceo che sul digitale e coinvolge un numero sempre maggiore di aziende partner nelle iniziative territoriali, come negli otto eventi organizzati in questi giorni

La “Design Week” milanese che inizia in questi giorni è ovviamente uno dei momenti più importanti per i magazine dedicati a questo settore e, per quanto riguarda Elle Decor Italia, la possibilità di verificare la bontà di una strategia che porta il “sistema” della testata di Hearst Magazines Italia diretta da Livia Peraldo Matton (mensile cartaceo e sito) a integrare sempre più il focus sul design con un’attenzione cross-culturale che spazia da tutte le forme artistiche e dell’immagine alla moda, rafforzare anche in logica di attualità la piattaforma web alimentata quotidianamente e, infine, aumentarne la caratura internazionale che già la vede leader all’interno di un network forte di 25 edizioni locali. E i risultati sono più che incoraggianti, visto che il “sistema” vede crescere la raccolta del 20% da inizio anno e l’inserito del numero di aprile aumenta del 30% a volume rispetto alla stessa edizione del 2015, con 235 pagine su una foliazione totale di 460. «Elle Decor Italia raccoglie i frutti del lavoro che abbiamo svolto per renderla un brand rilevante, autorevole, iconico e influencer nel mondo del design, inteso come espressione dei nuovi trend e stili di vita, incrocio tra produzione, innovazione ed eccellenza estetica, a livello internazionale e, ora, anche una piattaforma design premium – spiega a DailyMedia Roberta Battocchio, già publisher di questa testata e che, da poco, ha assunto il ruolo di publishing director dei brand arredo (quindi, anche di Marie Claire Maison), ferme restando le sue  responsabilità come vice d.g. Advertising Italia -. Non a caso è la rivista italiana con maggiori vendite all’estero: il 27% delle copie cartacee viene distribuito in oltre 40 Paesi.  La diffusione media è di 70.000 copie. Anche lo sviluppo digital ha seguito questa evoluzione, ed è bilingue. I social hanno l’85% del pubblico estero. Abbiamo realizzato la digital replica del magazine anche in inglese. La piattaforma lavora con gli stessi codici, declinando a seconda del mezzo contenuti e servizi. Nel primo trimestre dell’anno, il digitale ha generato il 15% del business. E molto bene, infine, sta andando lo sviluppo territoriale del brand, come mostrano i ben 8 eventi organizzati durante questa “Design Week“. Non a caso, sempre nel primo trimestre, le iniziative speciali hanno generato il 40% del giro di affari». Quella di maggior rilievo di questi giorni, che si inaugura oggi nelle sale di Palazzo Bovara, è il progetto installativo sull’abitare contemporaneo “Soft Home. Interiors and Digital Experience”, realizzato con la collaborazione di H-ART per interaction e visual design, e  di Marcante Testa/UdA Architetti per l’interior design. Il visitatore percorrerà ambienti animati da una tecnologia sofisticata ma di semplice uso, intuitiva e non intrusiva, fruendo di un’interpretazione positiva di come la tecnologia possa aiutare le relazioni interpersonali, permetta di scoprire nuove possibilità di intrattenimento, faciliti la vita quotidiana e generi bellezza e benessere. La mostra, aperta fino al 24 aprile, si propone come un momento di conoscenza esperienziale sulle tendenze innovative dell’abitare, in atto e in divenire. Grazie a un progetto installativo immersivo, si presenta come un percorso socio-culturale sui temi del vivere la contemporaneità che i visitatori possono compiere in piena autonomia, ricco di informazioni, stimoli ed esperienze conoscitive attive, grazie a immagini animate video e installazioni interattive (a cura di Francesca Molteni/Muse – Factory of Projects e Davide Rapp, Mogees e Essència). Le digital experience saranno attive nel mondo digitale attraverso una piattaforma integrata on-off-live che comprende il sito dedicato alla mostra costruito su Tumblr con la visualizzazione delle stanze e degli oggetti della “Soft Home” e la pubblicazione dei contenuti su Instagram. Main sponsor sono City Life e Samsung, che lancia il Serif Tv, per il quale Elle Decor ha studiato in esclusiva il piano di comunicazione integrata:  lo short movie da 60” “Emotional Video”; la campagna, basata sugli scatti di Giovanni Gastel; e l’evento del 13 aprile in zona Tortona alle 19. In generale, i partner coinvolti nell’installazione multimediale “Soft Home” sono 50. La capacità ideativa e realizzativa di contenuti video del giornale, già consolidata da due anni, ha portato inoltre allo sviluppo del corto d’autore cinematografico “Al posto suo”, in collaborazione con Baxter e a cura di  Officine - Ied. «L’impegno per il consolidamento di Elle Decor nella citata logica cross-culturale - conclude Roberta Battocchio - proseguirà anche nel resto dell’anno, rispetto al quale possiamo anticipare che, per il numero di maggio,  con lo “Speciale Biennale di Architettura”, ci saranno un evento al  Guggenheim a Venezia e un altro alla Galleria d’arte Carpenter durante la “New York Design Week“, mentre, per quello successivo, il  22 giugno, sarà organizzato con Pambianco il secondo Convegno sul settore Arredo & Design, a Palazzo Mezzanotte. Infine, per il 14 dicembre, è programmata la presentazione dei dati dell’Osservatorio “Smart Factory - Smart People 4.0” realizzato da Università Bocconi con Messe Frankfurt Italia.

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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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