Autore: Redazione
22/09/2016

Dentsu Giappone sospettata di fatturazioni eccessive ai danni di Toyota per i servizi digitali

Il problema riguarda solamente il mercato locale dove l’agenzia controlla il 25% della spesa pubblicitaria complessiva; il digital al centro delle strategie del network nei prossimi anni

Dentsu Giappone sospettata di fatturazioni eccessive ai danni di Toyota per i servizi digitali

La sede giapponese di Dentsu è nel pieno di una crisi di reputazione dopo le rivelazioni sulle fatturazioni eccessive a danno dello storico cliente Toyota, relative ai servizi digitali. In particolare la questione riguarda le consociate DA Search e Link. Le irregolarità riguardano solo attività realizzate in Giappone e non hanno alcun legame con altre società del network Dentsu Aegis. Al centro delle accuse ci sarebbe l’eccessiva fatturazione ai danni di Toyota per almeno 5 anni. Sebbene non siano chiari tutti i risvolti della vicenda, sembra che sia grave abbastanza dare luogo alla cancellazione dei contratti per servizi digitali in capo a Dentsu con parecchi brand Toyota, o alla loro revisione, sempre limitatamente al mercato giapponese. Toyota è uno dei clienti più importanti e di lunga durata di Dentsu, e si dice che il presidente e ceo di Dentsu Tadashi Ishii sia molto amico di Akio Toyoda, il ceo di Toyota. Sebbene non fornisca ulteriori dettagli, la Dentsu ha confermato che ci sono dei problemi con la divisione digital media e che il dossier è sotto osservazione da entrambe le parti, agenzia e clienti. Sembra inoltre che Toyota abbia avviato in Giappone una indagine sulle attività media relative anche ai media tradizionali e scoperto altre irregolarità. La fonte della notizia, Ad News, riporta che la fatturazione eccessiva potrebbe essere stata effettuata anche su un altro cliente di punta. La Dentsu ha informato i clienti prima che lo scandalo arrivasse ai media; se si scoprisse che la pratica è stata intenzionale, altri clienti chiave come Sony e Honda potrebbero avviare accertamenti. Dentsu detiene una posizione di controllo in Giappone, che è il terzo mercato pubblicitario del mondo, con una quota del 25% della spesa pubblicitaria totale che ammonta a circa 1,54 trilioni di yen (20 miliardi di dollari). Il secondo operatore, Hakuhodo, è molto lontano con il 10% del mercato. Il bilancio 2015 riporta fatturati per 664,9 miliardi di yen, e un profitto lordo di 643,3 miliardi. Il business giapponese rappresenta circa il 49% del fatturato di gruppo. Oltre alle attività advertising e media, Dentsu detiene quote nei principali quotidiani e network televisivo, oltre a essere attiva nella produzione televisiva e cinematografica. E’ una delle agenzie di marketing sportivo più grandi del mondo, che si occuperà delle Olimpiadi di Tokyo nel 2020.