Autore: Redazione
05/05/2016

Criteo, utile anche nel Q1 e superate le attese

La società francese continua a convincere in Borsa, sulla spinta del mobile. Il commento del responsabile della filiale italiana Alberto Torre: «Nel 2016 il focus sarà su email e mobile». Per l’azienda piani di espansione in Asia

Criteo, utile anche nel Q1 e superate le attese

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Eric Eichmann Una delle poche tech company a viaggiare in Borsa: Criteo non delude nemmeno nel primo trimestre, superando le previsioni sia in termini di ricavi sia in quelli di utile. Il risultato, annunciato nel pomeriggio, si pone in continuità con quello della fine del 2015, con la company francese quotata al Nasdaq che l’anno scorso ha superato 1 miliardo di euro di giro d’affari. In una nota il ceo Eric Eichmann ha detto: “Stiamo rendendo l’advertising accountable per le metriche performance attraverso innovazione e tecnologia. Il 2016 è appena iniziato in modo positivo e i nostri nuovi prodotti ci permetteranno di continuare a crescere”. Anche il cfo Benoit Fouilland è intervenuto, mettendo in primo piano l’elevato tasso di sviluppo delle attività e una profittabilità in aumento. “Questa combinazione - ha detto - resta una caratteristica unica del nostro modello di business”. I numeri chiave -Le revenue di Criteo sono state di 401 milioni di dollari, in crescita del 36% -Le revenue al netto dei costi di acquisizione traffico (ex-TAC) si sono attestate a 162 milioni, con un incremento del 37% e sopra le attese fissate a circa 157 milioni. Una performance, spiega una nota, trainata da tecnologia, nuovi clienti e rafforzamento delle relazioni con i publisher. -L’utile netto è aumentato del 36% a 19 milioni. L’utile per azione è stato di 0,43, sopra il consenso degli analisti -Oltre il 50% delle entrate è stato generate dal mobile -In Emea, le revenue ex-Tac sono state pari a 68 milioni, a +26% -I clienti esistenti, nel Q1, su base valutaria costante, hanno prodotto il 21% in più di revenue sul pari periodo. Sempre nello stesso periodo, la company ha aggiunto 760 nuovi clienti, con un tasso di retention del 90% -Gli utenti abbinati attraverso la soluzione Universal Match hanno generato il 40% del fatturato ex-TAC nel primo trimestre, riflettendo la crescente adozione della soluzione Criteo e l’alto valore degli utenti -Criteo ha acquisito molti nuovi clienti tramite Facebook grazie all’integrazione con dynamic product ads nel primo trimestre. Oggi quasi 5.000 inserzionisti sono live su DPA su mobile e desktop -La capitalizzazione di mercato di Criteo è di 2,65 miliardi di dollari -L’outlook per il secondo semestre prevede un utile per azione di 0,29 dollari e revenue ex-TAC di 161,1 milioni. Criteo, un costo di vendita e non di marketing Tra i motivi del successo di Criteo, ha spiegato a febbraio Eichmann, c’è il fatto che i clienti considerano la società come un costo di vendita e non di marketing. Per questo, se le vendite aumentano, la spesa sulla piattaforma segue lo stesso trend senza essere legata a budget marketing, che molte volte sono prefissati. Un altro elemento di vantaggio, secondo Eichmann, è rappresentato da una tecnologia superiore ai concorrenti, sviluppata e monitorata continuamente da un team dedicato. Per il 2016 il focus dell’azienda è su sviluppo tecnologico, in particolare sui fronti email e beacon. Un altro tema di interesse è quello relativo alle acquisizioni, così come a una più decisa espansione nei mercati asiatici. L’andamento in Italia
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Alberto Torre Contattato da DailyNet, Alberto Torre, responsabile della filiale locale di Criteo, ha fatto sapere che anche in Italia i risultati nel primo trimestre sono stati molto positivi e al di sopra delle aspettative. «Per i prossimi mesi si prevede una forte focalizzazione su email e mobile, e un impegno costante nel fornire ai consumatori esperienze personalizzate, on-demand e omni-canale in tutte le fasi del percorso di acquisto», ha dichiarato.