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Prosegue la crescita internazionale di Sec, che acquisisce il controllo della britannica Newington

Autore: Redazione


Alla sigla, guidata dal ceo Fiorenzo Tagliabue, va il 60% del capitale sociale dell’agenzia inglese specializzata nella comunicazione corporate e public affairs, tra i leader del settore in Gran Bretagna. L’operazione vale 6,2 milioni di euro

Sec, società che fa capo a Fiorenzo Tagliabue, specializzata in servizi di advocacy, pr e comunicazione integrata, quotata al London Stock Exchange di Londra, mercato AIM, ha acquisito il 60% del capitale sociale di Newington, società specializzata nella comunicazione corporate e public affairs e tra i leader del settore nel mercato UK. Fondata un decennio fa a Londra con il brand Bellenden da Mark Glover and Phil Briscoe, professionisti con oltre trent’anni di esperienza nel settore delle relazioni istituzionali e nella comunicazione politica e di impresa, Newington ha conosciuto un sorprendente sviluppo e oggi conta 45 professionisti presenti nelle sedi di Londra, Birmingham, Edimburgo, Manchester e Chelmsford. Ha chiuso il bilancio al 31 marzo 2016 con un fatturato di 3,3 milioni di sterline (circa 4 milioni di euro) e un utile ante imposte di circa 840.000 sterline (1 milione di euro). I termini dell’accordo L’acquisizione è avvenuta per cassa, per un valore di 1,4 milioni di sterline (1,6 milioni di euro) L’accordo sottoscritto prevede inoltre che Sec pagherà ulteriori massimi 3,9 milioni di sterline (4,6 milioni di euro) in due tranche successive dopo la chiusura dei bilanci al 31 marzo 2017 e 2018, subordinatamente al conseguimento, da parte di Newington, di obiettivi di EBITDA definiti. L’accordo prevede infine, in linea con il business model del gruppo Sec, che l’attuale management di Newington, guidato dai soci fondatori, mantenga la gestione e la responsabilità operative della Società. Mark Glover e Phil Briscoe, inoltre, entreranno nel Management Committee del Gruppo Sec, l’organismo cui partecipano tutti i managing director delle società del Gruppo e presieduto da Tom Parker, managing director di Cambre SA, l’agenzia del Gruppo, con sede a Bruxelles, specializzata in advocacy e Public Affairs. I commenti all’operazione “Siamo particolarmente soddisfatti”, sottolinea Fiorenzo Tagliabue, ceo di Sec, “perché questo accordo ci consente di raggiungere due obiettivi per noi fondamentali: presidiare direttamente un mercato imprescindibile come quello britannico, e poterlo fare con un partner che ha dimostrato non solo una capacità di crescita forse senza precedenti nel settore, ma soprattutto la capacità di sviluppare, con lungimiranza, un modello di consulenza particolarmente innovativo, integrando comunicazione corporate e Public Affairs, così come sempre più richiedono imprese e istituzioni”. “Vorrei ringraziare” prosegue Tagliabue “Mark Glover e Phil Briscoe “per aver creduto nel nostro progetto, e per il concreto contributo che daranno al Gruppo nella ulteriore espansione di Sec, in Europa e nei mercati americani e asiatici”. “Siamo molto orgogliosi” dichiara Mark Glover, ceo e fondatore di Newington “di essere entrati a far parte di un Gruppo come Sec, con cui condividiamo non solo la visione del mercato e della sua potenziale crescita, ma anche, e soprattutto, valori fondamentali come la credibilità, la trasparenza e l’etica. Sulla base di questi comuni valori, oltreché delle nostre competenze, sapremo senz’altro sviluppare un’azione di comune successo”. “La partnership con Sec” sottolinea e Phil Briscoe, m.d. e co-fondatore della Società britannica “rappresenta un modello particolarmente innovativo, perché consente a realtà indipendenti di mantenere le loro rispettive identità, ponendo però a fattor comune strategie, risorse, know-how, abilità e qualità professionali, per cogliere insieme opportunità. Non si tratta, in definitiva, di giustapporre semplicemente delle strutture, come avviene nei cosiddetti network di agenzie, ma di condividere un progetto di sviluppo”. Nell’operazione, Sec è stata assistita in UK dallo studio legale londinese Burges Salmon LLP e in particolare da Nick Graves e Julie Book e in Italia da Paolo Triberti dello Studio Triberti, Colombo & Associati, storico partner del Gruppo Sec.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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