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Contactlab, gli italiani connessi sono 30,5 milioni, trascinati dal mobile

Autore: Redazione


Anche gli online shopper sono cresciuti: oggi quasi la metà (47%) degli internet user 16-65 anni (14,3 milioni di italiani, +9% sul 2015) ha fatto un acquisto in rete negli ultimi 12 mesi

Torna l’appuntamento con l’edizione aggiornata di E+DBS16, ricerca firmata Contactlab che dal 2009 indaga i trend di comportamento digitale della popolazione internet Europea ed Extra-europea. Quest’anno l’indagine si arricchisce di indici proprietari che consentono di misurare il livello di esperienza online degli utenti, le possibilità di ingaggiarli tramite azioni di marketing diretto, e la loro propensione nonché il consumo di prodotti di fascia alta. Focus Italiaschermata-2016-10-25-alle-15-44-55 schermata-2016-10-25-alle-15-45-13 schermata-2016-10-25-alle-15-45-40 In Italia, il tasso di crescita dell’uso dello smartphone è aumentato del 13%, a una velocità doppia rispetto alla crescita dell’uso di internet (+6%).  Si sono così raggiunti i 30,5 milioni di italiani connessi, pari al 78% dei cittadini fra i 16 e i 65 anni. Peraltro la ricerca mostra come siano proprio gli utenti mobile i responsabili dell’innalzamento del numero di internet user nel nostro Paese, e che sempre grazie allo smartphone è aumentato anche il consumo settimanale di internet. Il Digital Interactivity Index elaborato da Contactlab restituisce un valore di 39 per l’Italia, “tiepido” rispetto al 51 di Uk e al 46 della Germania, ma comunque utile per un’azienda per stabilire quanto sono interattivi sul web i clienti o gli amanti del brand, e identificare di conseguenza i mezzi più efficaci per relazionarsi con loro. Anche gli online shopper italiani sono cresciuti: oggi quasi la metà (47%) degli internet user 16-65 anni (14.3 milioni di italiani, +9% sul 2015) ha fatto un acquisto in rete negli ultimi 12 mesi. Un dato in crescita, ma che denota un potenziale non ancora completamente raggiunto: gli online shopper in Europa sono quasi 8 cittadini su 10 tra i 16 e i 65 anni. Un obiettivo che l’Italia raggiungerà, tenendo conto dei trend passati, con tempistiche lunghe visto il gap da colmare con il resto d’Europa. La spesa media online nel Belpaese è aumentata del 30% rispetto all’anno scorso, toccando i 1.600 euro all’anno: merito anche dei “novelli” online shopper. In Italia sono gli acquisti per assicurazioni, fashion e vacanze che hanno un indice di spesa più elevato. Un valore misurato per ciascuna categoria dall’Ecommerce Expenditure Index di Contactlab, che consente di rapportare gli indici di spesa italiani con quelli degli altri paesi europei. Relazione brand – utente Un utente internet italiano su cinque è fortemente coinvolto nell’interazione con i brand sui social network; questo valore raddoppia se si considerano anche gli utenti aperti ad un’interazione coi brand tramite questo canale. Dati che, se approfonditi ulteriormente grazie alle analisi che possono essere condotte con EDBS, permettono di calcolare le opportunità di ingaggio dei consumatori attraverso i canali digitali gestiti in prima persona dall’azienda, definendo di conseguenza un piano di marketing effettivo e profittevole. Uno sguardo in Europa A livello europeo la penetrazione di internet fra i cittadini tra i 16 e i 65 anni ha raggiunto l 94%, traguardo che l’Italia dovrebbe raggiungere tra 4 anni, secondo le proiezioni degli analisti di Contactlab basate sui trend di crescita nazionali degli anni passati. La newsletter, invece, rimane il canale preferenziale con cui restare in contatto con un brand. Non solo: diventa sempre di più un punto di partenza per fare acquisti, online e offline. L’opportunità di coinvolgere gli utenti internet italiani attraverso azioni di digital direct marketing è leggermente più bassa che nel resto d’Europa; tuttavia dall’analisi risulta come un terzo di essi abbia un atteggiamento “neutrale”. Tale neutralità può essere convertita dai brand in positivo attraverso attente strategie di marketing personalizzato, dando un reale valore a ciascun segmento della propria utenza attraverso l’analisi dei loro comportamenti e dei dati che gli utenti stessi forniscono alle aziende per ricevere un trattamento su misura. <

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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