Autore: Redazione
25/07/2016

Consob “stoppa” le diatribe sugli esiti dell’Opas

L’organismo di controllo del mercato ha emesso una nota ufficiale in cui dichiara che non si ravvisano i presupposti per la sospensione cautelare. Il socio della cordata concorrente non si dichiara, però, vinto e insiste nel chiedere più chiarezza

Consob “stoppa” le diatribe sugli esiti dell’Opas

La Consob mette la parola fine alle diatribe sulla Opas di Urbano Cairo, che ha fruttato a quest’ultimo il 48,8% di RCS MediaGroup. L’organismo di controllo del mercato mobiliare ha emesso venerdì scorso una nota ufficiale nella quale conferma che, in merito agli esposti pervenuti da IMH e, a quanto pare, anche da singoli membri come Della Valle e Pirelli, della cordata guidata da Andrea Bonomi, “non ha ritenuto, allo stato, sussistenti i presupposti per la sospensione cautelare dell’offerta Cairo”, pur riservandosi di effettuare, eventualmente, ulteriori accertamenti. Fallisce, al momento, il tentativo di fermare la corsa dell’editore di La7 verso il controllo della casa editrice milanese di Via Rizzoli, che ora ha i titoli per richiedere al presidente di RCS MediaGroup, Maurizio Costa, di convocare una assemblea straordinaria. L’obiettivo, come già dichiarato all’indomani della vittoria della sua Opas contro la Opa di IMH, è insediare al più presto unCdA «di grande operatività» e cominciare con l’opera di risanamento dell’azienda. Nel frattempo, venerdì, si è proceduto al saldo in cash e azioni del 48,8% conquistato tramite Opas. La Cairo Communication ha emesso 45.861.357 azioni, rappresentative del 36,92% del proprio capitale sociale. Giovedì prossimo si saprà quanti tra coloro che hanno aderito all’Opa concorrente – pari a una quota del 13% - migreranno da Cairo, e di conseguenza la quota definitiva di RCS nelle sue mani. Ma Della Valle conferma la sua posizione. “Ho intenzione di coltivare ogni azione a mia disposizione fino al chiaro e definitivo accertamento dei fatti - ha commentato in merito alla presa di posizione della Consob -. Ritengo che la decisione presa sia conseguente all’atteggiamento tenuto fino ad ora sulla questione dall’organo di vigilanza, decisione della quale si assume ovviamente la responsabilità. Ribadisco la necessità di fare piena luce su questa vicenda, non solo nel mio interesse ma anche e soprattutto in quello del mercato e delle regole”.