Autore: Redazione
04/02/2016

Condé Nast: c’è un milione di euro sul nuovo formato di Vanity Fair; al via Vogue.it in versione frame

Lusso e target alti al centro del business 2016. Per il gruppo editoriale si arricchisce l’offerta di eventi, in arrivo il festival di fotografia fashion del mensile diretto da Franca Sozzani; e si prepara il convegno firmato Glamour dedicato al beauty

Condé Nast: c’è un milione di euro sul nuovo formato di Vanity Fair; al via Vogue.it in versione frame

Lusso e target alti sono il core business di Condé Nast nel 2016, con brand come Vogue Italia e Vanity Fair al centro delle innovazioni editoriali. Il gruppo può contare su un’audience di 30 milioni di contatti, di cui 6 “analogici”, generati dai prodotto stampa, e 24 digitali. La prima su questo fronte: dal 22 febbraio sarà attivo il nuovo sito di Vogue.it, che adotta il formato basato sui frame. Vantaggio di questo standard è la qualità che garantisce, sia a livello di contenuti soprattutto fotografici, sia a livello di navigazione. Ne ha parlato Fedele Usai, d.g. del Gruppo, nel corso della Condé Nast Collection tenutasi lo scorso martedì sera a Milano: «Inauguriamo il primo sistema di navigazione qualitativa in Italia». Il marchio Vogue, tra l’altro, raddoppia gli eventi sul territorio. Oltre alla tradizionale Vogue Fashion’s Night Out, confermata per il prossimo settembre, la testata diretta da Franca Sozzani lancia il primo festival di fotografia fashion, che si terrà a Milano a novembre. A marzo, invece, debutterà il nuovo formato di Vanity Fair, che si ingrandisce per garantire una miglior fruizione delle immagini. «La forza di questo brand è la sua sintesi visiva» ha commentato Usai per spiegare il senso di un’operazione che alla casa editrice costa un milione di euro. In ambito femminili, il d.g. ha raccontato i risultati della piattaforma digitale di Glamour lanciata nel marzo 2015, focalizzata sul mondo del beauty, che ha generato 25mila utenti profilati. L’editore si avvale di queste performance per organizzare, a maggio, il Glamour Beauty Hub, un convegno sul tema della bellezza. Usai ha anche parlato del sistema maschili: «GQ, Wired e Uomo Vogue generano oltre 6 milioni di utenti unici». Wired, che dallo scorso giugno si è trasformato in semestrale da collezione, punta sempre di più sul web. Dal prossimo maggio Wired.it accoglierà Ars Technica (arstechnica.com), sorta di Bibbia della tecnologia e dell’innovazione. Al marchio continua a far capo la Wired Next Fest, che si arricchisce con un’edizione fiorentina nel 2017, mentre GQ conferma il GQ Freak Out, seconda edizione, che si terrà a luglio. La vocazione al lusso e ai target esclusivi di CondéNast si rafforza, inoltre, con l’accordo con Deutsche Bank per la distribuzione di contenuti esclusivi ai clienti top dell’istituto finanziario.