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Cohn & Wolfe Italia compie 20 anni e continua a evolversi

Autore: Redazione


Le relazioni, in senso lato, sono e restano il motore del business della sigla parte del network internazionale Cohn & Wolfe e del Gruppo Wpp

Vent’anni. Un lungo ed esaltante percorso quello di Cohn & Wolfe in Italia, iniziato nel 1996 a Milano grazie al fondatore Franco Guzzi. Oggi l’agenzia globale di comunicazione, guidata da Elena Silva, celebra questo compleanno con lo spirito che da sempre la caratterizza: la ricerca incessante di soluzioni inconsuete e originali, la passione per la creatività al servizio dei clienti, che si tratti di costruire relazioni, di analizzare dati, di progettare una campagna di grande impatto. Uno spirito che ben si riassume nel mantra dell’agenzia “Dig Deeper. Imagine More”. “E questo è l’approccio col quale operiamo sul mercato - commenta Elena Silva, Managing Director -, guardando oltre l’ovvio, usando la nostra immaginazione per trovare l’idea creativa con cui dare forza alla marca, contribuire alla costruzione e alla difesa della reputazione dei brand. In questi 20 anni la nostra capacità di anticipare le tendenze si è affinata e ci ha consentito di non farci trovare impreparati in un mondo che è cambiato velocemente e continuerà a farlo. E’ questo approccio che ci ha consentito di travalicare i confini delle relazioni pubbliche tradizionalmente intese per diventare un’agenzia globale di comunicazione”. L’intervento di Carlo Ratti Su questa riflessione si è innestato l’intervento di Carlo Ratti in occasione dell’evento organizzato da Cohn & Wolfe per la celebrazione di questo importante anniversario. Architetto, ingegnere e agit-prop, Ratti è una tra le figure leader a livello internazionale nella ricerca sull’impatto delle nuove tecnologie sul nostro modo di vivere e progettare le città. Professore presso il Massachusetts Institute of Technology di Boston, dove dirige il laboratorio di ricerca Senseable City Lab, Ratti è anche co-fondatore dello studio di progettazione Carlo Ratti Associati. Quale il punto di partenza? Le “sfide” per accedere a opportunità di crescita e di sviluppo, in campo economico e sociale e quindi anche nella comunicazione, impongono conoscenze e strumenti di nuovo livello, che si progettano e realizzano in scenari di ricerca sempre più complessi ed interrelati. Scenari in cui ciò che occorre capire è come far rendere al massimo le possibilità crescenti della tecnologia, finalizzando la ricerca alle esigenze umane, sempre più articolate ma pur sempre riconoscibili, e in perenne interrelazione tra di loro. “Abbiamo identificato in Carlo Ratti un riferimento di livello eccelso per ampliare il nostro sguardo e cercare di comprendere, in un’ottica di comunicazione, quali scenari si configurano nel prossimo futuro - commenta Alberto Bottalico, Director dell’agenzia - e come l’inarrestabile evoluzione della tecnologia inciderà ancora sulla nostre vite e sul modo di relazionarci, tra persone e tra aziende e consumatori”. I premi del 2016 Il 2016 vede l’agenzia riconosciuta su più fronti in Italia e in Europa, con premi italiani in ambito corporate e digital, progetti finalisti ai Sabre Emea Awards e i recentissimi Leoni assegnati a Cannes per Heineken “The Dilemma”, campagna basata sull’idea dell’agenzia creativa Publicis Italia e in collaborazione con Starcom MediaVest e Bedeschi Film, di cui Cohn & Wolfe ha gestito le attività pr. “Siamo molto fieri di questi riconoscimenti, premiano la nostra costante ricerca dell’inaspettato che si unisce alla precisione nell’esecuzione; ma quest’anno grande entusiasmo ci ha suscitato il premio Best European Network to Work for che ha confermato la nostra vera ricchezza, le persone di talento che scelgono e restano in Cohn & Wolfe per la sua unicità”, conclude Silva.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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