Autore: Redazione
25/07/2016

Cina: la nuova legislazione digitale vieta la presenza di ad blocker

Gli utenti mobile che hanno installato AdBlock Plus sono 159 milioni sul territorio, e il governo ha pensato bene di bandire questi strumenti

Cina: la nuova legislazione digitale vieta la presenza di ad blocker

In Cina è stato appena confermato il nuovo Internet Advertising Interim Rules, un insieme di regole per la navigazione online. Tra queste spicca il divieto di bloccare, skippare e mandare avanti pubblicità online, che impedirà quindi l’esistenza di tecnologie come Adblock Plus, utilizzata da 159 milioni di utenti mobile sul territorio cinese. Ben Williams, head of business development di ABP, si è espresso contro la scelta del governo, dicendo che gli abitanti vedranno “un loro diritto fondamentale strappato, quando a settembre il governo gli toglierà la possibilità di bloccare le ads”. Ad block, sì o no? “Ci sono molte ragioni per cui gli user hanno bisogno di questo controllo. Per esempio la sicurezza online. Recentemente, in Cina, quasi 10 milioni di telefoni Android sono stati infettati da malware generati da click su false ad. Adesso, non sto dicendo che questi utenti sarebbero completamente al sicuro se avessero un adblocker, ma questa tecnologia, come altri strumenti che stanno finendo sotto il divieto dello Stato, aiuterebbe a limitare i rischi”, continua Williams. Il nuovo set di regole è compreso in una legislazione di più ampio respiro che punta a definire cosa sia l’advertising online, a sopprimere le ads ingannevoli e a trovare un modo per gestire gli advertiser tenendo conto delle loro pretese.