Autore: Redazione
19/04/2016

Cayenne chiude il 2015 in crescita del 4%

L'agenzia guidata da Peter Grosser ha generato ricavi per 5,5 milioni; alla fine del primo trimestre 2016 il trend è intorno al +5%

Cayenne chiude il 2015 in crescita del 4%

Cayenne – l’agenzia di comunicazione integrata guidata da Peter Grosser – archivia il 2015 con un fatturato di 5,5 milioni di euro in crescita del 4% rispetto all’anno precedente. La perdita di We Bank, inglobata da BPM, è stata infatti più che compensata dalle acquisizioni di Touring Club, A2A, Penny Market e dal progetto realizzato per Openjobmetis. L’utile, per contro, è sceso rispetto al 10% del 2014 in quanto Cayenne ha deciso di investire fortemente sui reparti: strategia, social ed IT. Il reparto strategico è ora composto da 5 professionisti: 2 planner senior - entrambi partner dell’agenzia - 1 planner junior, 1 digital e social strategist ed 1 digital media strategist. Inoltre sono arrivati una nuova coppia creativa senior, 2 community manager e ben 4 back end developer. Le previsioni per il 2016 sono molto positive, tant’è che già alla fine del primo trimestre il fatturato tendenziale è in crescita del 5%. Anche il media è stato notevolmente rafforzato grazie all’arrivo di Geotag - società specializzata in pianificazione digitale e geo-localizzata - che ha assorbito i clienti e le attività media di Cayenne. “Nel nostro settore le agenzie hanno mediamente un fatturato per dipendente sotto i 100 mila euro, di gran lunga inferiore, per esempio, alle società di consulting – afferma Grosser – e ciò è dovuto al fatto che praticamente non ci viene più pagata l’idea in sé ma solo la sua esecuzione. Il rafforzamento del nostro reparto strategico è proprio legato all’obiettivo di riuscire a valorizzare sotto il profilo economico anche solo la parte di pensiero. Un obiettivo ambizioso, poiché è difficile andare contro le logiche del mercato, ma che nel nostro piccolo sta dando buoni frutti”.