Autore: Redazione
11/11/2016

Milly Carlucci per Fondazione L’Albero della Vita; creatività di Aragorn

Regista dello spot televisivo è Claudio Casiraghi, per la casa di produzione Mach2 Azione

Milly Carlucci per Fondazione L’Albero della Vita; creatività di Aragorn

Sono circa 30.000 i minori che in Italia sono stati allontanati dalle famiglie di origine a causa di situazioni di abbandono, incuria, violenza, abusi, maltrattamenti e grave disagio del nucleo familiare. Di questi, più della metà è ospitata presso strutture di accoglienza e servizi residenziali, senza che si prospetti per loro l’opportunità di avere una vera famiglia anche per molto tempo: il 48% dei minori fuori famiglia, infatti, lo è da più di due anni. Per sostenere questi bambini e ragazzi abbandonati la Fondazione L’Albero della Vita – onlus impegnata da quasi vent’anni nella tutela dell’infanzia in condizioni di emarginazione e disagio sociale – lancia “Nessun bambino escluso”, campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi con numero solidale al 45525 attiva dal 6 al 19 novembre 2016. Per questa campagna la Fondazione L’Albero della Vita può contare sul sostegno della testimonial Milly Carlucci. Lo studio della campagna è stato affidato alla divisione creativa di Aragorn, copy e art Roberto Caselli ed Elisa Roncoroni. Regista dello spot è Claudio Casiraghi, mentre la casa di produzione è Mach2 Azione. “Credo che il primo dovere degli adulti sia quello di proteggere i bambini - dichiara la testimonial -. Purtroppo la nostra è una società difficile. Una società a volte cinica, che si dimentica di questo compito che ci viene affidato. Con la Fondazione L’Albero Della Vita ci proponiamo di rimediare a questa dimenticanza, aiutando sia i bambini in difficoltà nel nostro paese sia i bambini in difficoltà nelle altre parti del mondo, dove la sofferenza è una situazione cronica, purtroppo. Per tutte queste ragioni, penso che sia doveroso fornire il massimo appoggio a questa Associazione perché nella nostra società i bambini sono l’anello più fragile della catena. Sono gli indifesi di cui noi adulti ci dobbiamo occupare”. Con i fondi raccolti la Fondazione sosterrà le attività di due comunità alloggio che offrono un ambiente ospitale e familiare a bambini e adolescenti in difficoltà, garantendo loro un percorso di recupero psico-fisico e di integrazione nella società.