Autore: Redazione
27/04/2016

Domani l’Ops di Cairo Communication su RCS

Il gruppo guidato da Urbano Cairo depositerà giovedì presso Consob il prospetto informativo i cui contenuti, anticipati dalla dichiarazione di offerta del 7 aprile, sono stati giudicati non soddisfacenti, sul fronte economico, dal CdA della società presieduta da Maurizio Costa. Quest’ultimo ha giudicato l’offerta “a sconto”, mentre la controparte la ritiene “a premio”

Domani l’Ops di Cairo Communication su RCS

La guerra di posizione condotta in queste ultime settimane tra Cairo Communication e RSC MediaGroup - dopo la dichiarazione d’offerta della prima, risalente al 7 aprile, nei confronti del secondo e la risposta iniziale del CdA di quest’ultimo, presieduto da Maurizio Costa, resa nota il 14 aprile - sta per iniziare a diventare, almeno sulla carta, una vera e propria guerra. E il primo atto sarà, entro domani, il deposito presso Consob, da parte del gruppo guidato da Urbano Cairo, del prospetto informativo che formalizza l’Ops. L’azione dovrebbe avvenire effettivamente il 28 e non già oggi, e in ogni caso non avrà ripercussioni immediate, perché il documento potrà essere preso in considerazione da RCS MG solo dopo l’approvazione da parte della stessa Consob, che avrà quindici giorni come tempo massimo per concederla. L’ok potrebbe arrivare, quindi, anche prima, mentre già nei prossimi giorni - se filtreranno dettagli del prospetto, che potrebbe contenere eventuali accenni di un piano industriale di sviluppo di RCS MG -, potrebbero esserci altre prese di posizione da parte dei principali azionisti di quest’ultimo, compresi quelli che si sono già espressi in merito. Il CdA di RCS MG, che è espressione di questi ultimi (tra i quali, sempre da domani, non ci sarà più FCA, deciso a spalmare presso i propri azionisti, il primo dei quali è Exor, la sua quota del 16,7%) ma non li rappresenta direttamente, fatta eccezione per Cairo Communication (che possiede il 4,6% delle quote), si esprimerà, supportato da un advisor indipendente, sulla congruità dell’offerta. Quest’ultima, in base alla “dichiarazione” di Cairo del 7 aprile, è stata già giudicata non soddisfacente; e tutto fa pensare che da questo punto di vista non cambierà nulla anche nel momento di dare un giudizio su un prospetto che, per quanto riguarda gli aspetti finanziari, non dovrebbe prevedere cambiamenti. Semplicemente, Cairo ritiene che la sua offerta (basata su uno scambio di azioni tra i due gruppi) sia “a premio”, mentre il CdA di RCS MG l’ha giudicata “a sconto”. Il primo, che proprio oggi tiene la propria assemblea di approvazione del bilancio 2015, ne ha già comunque convocata una straordinaria il 12 maggio per approvare un aumento di capitale funzionale all’operazione. La riunione non avrà, quindi, nessuna incidenza sull’offerta, come non ne avrà quella, sempre ordinaria, di RCS MG, organizzata per domani, sempre per l’approvazione del bilancio degli scorsi dodici mesi. Intanto, sempre il CdA di RCS MG, per essere assistito nell’operazione, ha ingaggiato come advisor di comunicazione finanziaria Comin & Partners, mentre Cairo Communication viene assistita da Barabino & Partners.