Autore: Redazione
17/06/2016

A giugno Zalando al top della classifica Bem Research

Asos migliora di otto gradini e si posiziona al secondo posto, terza adidas. Assenza dei brand italiani

A giugno Zalando al top della classifica Bem Research

Sono i marchi di ecommerce i migliori brand online a giugno 2016: Zalando si conferma in vetta e distacca i suoi competitor, ma deve fare i conti con l’avanzata di Asos. La società britannica entra nella top-five e si piazza direttamente al secondo posto, migliorando di otto posizioni rispetto a maggio, quando era decima in classifica generale. È quanto emerge dall’indice di performance online pubblicato da BEM Research che ha analizzato l’andamento sul web di 29 marchi dell’abbigliamento. Al terzo posto della classifica c’è adidas; in quarta e quinta posizione si confermano Zara e BonPrix. Esce dal gruppo dei migliori cinque Kiabi e anche in questo mese non compaiono marchi italiani al top. Chi si occupa di moda e accessori deve fare i conti con un grado di competizione sul web “alto”, ma l’andamento online del settore cala dello 0,4% su base mensile. Rispetto a un anno fa, invece, le ricerche su Google registrano un vistoso aumento, vicino al 15%.

BEM Research: darsi da fare in rete, prima che partano i saldi di luglio

“Quello dell’abbigliamento è un settore che segue più degli altri l’andamento stagionale - spiega Mariachiara Marsella, web marketing manager di BEM Research -. L’arrivo dell’estate, e dei saldi estivi che partiranno nei primi giorni di luglio, porterà un aumento delle vendite in negozio, ma anche online: chi punta tutto sull’ecommerce, come fanno Zalando e Asos, in queste settimane deve saper sfruttare tutte le opportunità offerte dal web, non potendo contare su vetrine tradizionali in città. Purtroppo anche in questo mese registriamo l’assenza dei brand italiani ai vertici del nostro indice. La moda made in Italy, un punto di riferimento a livello mondiale, come dimostra il successo di Pitti Immagine in questa settimana, non è ancora in grado di sfruttare al meglio le potenzialità di Internet”, conclude Marsella.