Autore: Redazione
12/07/2016

Be acquisisce il 51% della digital company Iquii

Si tratta di un operazione che permette al gruppo di convogliare su un player specializzato tutte le attività di sviluppo in ambito digitale

Be acquisisce il 51% della digital company Iquii

Iquii, digital company creata da Fabio e Mirko Lalli nel 2011, è entrata a far parte del gruppo Be che ne ha acquisito il 51%. La società è specializzata nello sviluppo di applicazioni per web e mobile, nella progettazione di wearable e nella gestione dell’Iot. Iquii ha inoltre dimostrato di avere competenze rilevanti nella gestione dei social media, nel marketing integrato e nelle digital pr. Tra i clienti rilevanti di Iquii aziende come Original Marines, BNL BNP Paribas, Terranova, Medici senza Frontiere, Federazione Italiana Rugby e Federazione Italiana Tennis. C’è l’accordo anche per la completa acquisizione Questa acquisizione permette a Be di convogliare su un player specializzato tutte le attività di sviluppo in ambito digitale, sia web sia mobile, richieste dai propri clienti. Fabio e Mirko Lalli continueranno a rimanere alla guida della società. Le parti hanno stabilito, inoltre, due successive opzioni put/call per l’acquisizione di un ulteriore 29% entro il 2021 e la possibilità di raggiungere il 100% del capitale con l’acquisto, nel 2025, della residua quota capitale. Nel 2015 intanto la società ha fatturato 586.986 mila euro con un margine operativo del 19,1%, al netto degli investimenti spesati nell’anno. Nell’anno corrente il volume di produzione è atteso a circa 1,1 milioni di euro. Unione di visione e di intenti “È un passaggio importante e siamo convinti che l’ingresso di Iquii nel gruppo Be sia l’inizio di una seconda fase di crescita che ci consentirà di poter consolidare e sviluppare ulteriormente il modello attuale. La complementarietà della nostra competenza con quella di Be e con il suo piano di sviluppo ci ha subito sintonizzati su una comune visione di mercato e di valori”, ha commentato Fabio Lalli. “Siamo contenti che abbiano scelto di unirsi a noi. Sappiamo che hanno avuto diverse offerte da nostri competitor e il fatto che abbiano scelto Be è segno che la nostra realtà è percepita quale importante punto di riferimento”, ha dichiarto Stefano Achermann, ceo di Be.