Autore: Redazione
28/04/2016

BCCForWeb, a un passo dalla vetta dopo cinque anni

Il direttore mktg Grazia Guantini spiega le strategie

BCCForWeb, a un passo dalla vetta dopo cinque anni

A forza di indagare può capitare di imbattersi in qualche sorpresa non da poco: secondo un’indagine condotta da Blogmeter lo scorso febbraio 2016, BCCFforWeb figura al 4° posto dopo CheBanca!, MasterCard e Banca Mediolanum come gruppo bancario online capace di coinvolgere i suoi sostenitori attraverso il proprio profilo Facebook (10.285 fan). Parrà una sottigliezza, ma dalle piccole cose si nota il carisma dei protagonisti. Altri fatti pronti a suffragare la tesi di un istituto giovane (appena cinque anni fa al debutto, era il dicembre del 2011) ma già consolidato nell’immaginario popolare: BCCForWeb ha investito molto sui propri canali di comunicazione social, ha rinnovato e implementato il sito internet dotandolo di una nuova grafica e servizi inediti rendendolo sempre più uno strumento di interfaccia tra la banca e il cliente.   Sondare e sfruttare le potenzialità della rete
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Grazia Guantini La banca da sempre sfrutta le potenzialità offerte dal web. Degni di nota gli innovativi servizi di customer care come la videochiamata e l’assistenza via Skype o tramite Whatsapp, che si aggiungono ai social o al classico numero verde. Il team digital si occupa anche della gestione dei profili istituzionali di BCCForWeb e Banca di Pisa e Fornacette che raggiungono oltre 300.000 visualizzazioni a settimana e migliaia di interazioni. DailyNet ha preso quindi la palla al balzo e ha incontrato Grazia Guantini, direttore marketing, che ha risposto alle domande, ben coadiuvata da Silvia Profeti, digital strategist.   Una strategia annuale, tra lanci e multimedialità Muoversi “alla giornata” o pianificare con esattezza per 12 mesi? Non paia un controsenso, essendo questa la linea strategica di BCCForWeb, come spiega Grazia Guantini.   Avete un prodotto da accompagnare durante la stagione 2016? «Certo e si chiama Conto Titoli, il prodotto che stiamo spingendo maggiormente. Non tralasciamo nulla con l’appoggio della nostra agenzia di riferimento, In Target Group: la rete ovviamente non si ferma mai e la sua usiamo in lungo e in largo, dai siti dediti alla finanza e all’informazione sino ai social, che presenziamo nella loro totalita. Su web preferiamo l’approccio banner e il video, il tutto veicolabile anche in versione mobile. Il tutto viene deciso anno per anno, ma questo non significa che si proceda dritti senza stare attenti a quello che accade nel frattempo. E nella strategia abbiamo anche l’offline, in radio sulle frequenze Rai, su Radio 24 e su emittenti più settoriali ma vicine al target di riferimento, quali Radio Report o Radio Sportiva. Non può mancare la stampa e neanche la tv, che di solito pianifichiamo durante l’ultimo quadrimestre. Mentre l’estate premia la radiofonia».   Date uno sguardo anche alla concorrenza prima di muovervi? «Certo, ma stiamo bene attenti a non confondere le situazioni che possono divergere anche per il pubblico di riferimento. Ci sono banche che preferiscono muoversi sul lungo periodo, in maniera più generalista, ponendo l’accento sul brand; noi siamo più legati al momento, alle necessità dell’immediato, siamo più chirurgici. E in entrambe le situazioni descritte il livello di budget diventa questione predominante».   A proposito, come varieranno i vostri investimenti nel 2016? (Silvia Profeti) «Sicuramente il budget è in crescita, ma non siamo in grado di quantificarne la cifra da qui alla fine dell’anno, proprio per il nostro modo di agire legato all’attualità del momento».   Si parla sempre di più di programmatic e mobile, come reagite voi? «Riguardo la mobilità, abbiamo ottimizzato tutto, e i feedback positivi non sono mancati, con tanti applausi alla nostra ricerca di freschezza e semplicità e alla possibilità di reperire facilmente le informazioni dai nostri spazi. Riguardo il programmatic, proprio in queste settimane stiamo valutando se e come lanciarci in questo mondo».